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Vivian Maier, una fotografa ritrovata, in mostra a Roma

Vivian Maier: una fotografa ritrovata al Museo di Roma in Trastevere, 17 marzo – 18 giugno.

Una mostra per scoprire le opere e, grazie ad esse, la vita di una fotografa, Vivian Maier, sconosciuta fino a oltre la sua morte.  120 fotografie in bianco e nero degli anni 60/70 oltre a una selezione di foto a colori e filmati super8 da lei girati.

In un’epoca in cui apparire sembra essere l’unica ragione di vita dell’uomo, risulta surreale che qualcuno possa decidere di tenere talmente segreta la propria arte, tanto da nasconderla perfino a chi lo conosce da una vita.

Questa è invece proprio la storia di Vivian Maier. Vivian ha tenuto segreto il suo immenso archivio fotografico. Dopo la sua morte, l’agente immobiliare John Maloof, acquista all’asta giudiziaria tale archivio, scoperchiando il talento della street photographer.

Vivian Maier inizia a scattare intorno al 1950, quando lavora già come bambinaia, lavoro che non lascerà mai. Dallo stato di New York si trasferisce nel 1956 a Chicago dove rimarrà per tutta la vita.  Nei momenti liberi o quando porta a passeggio i bambini, utilizza la sua Rolleiflex per catturare la vita attorno a lei.

Non ha mai fatto studi in tal senso, ma ha il dono naturale della composizione, del tempismo e della sensibilità artistica. Tutte doti che nessuno studio può mai insegnare. Il tutto unito ad una dedizione ammirevole.

La mostra si snoda lungo i corridoi del Museo di Roma in Trastevere.

Tantissimi autoritratti strappati dalla strada mostrano la Maier in azione per le vie di Chicago.
Sguardo serio e mai sorridente, è interessata ai particolari, alla gente semplice, ai bambini, agli anziani. Tutte le foto in bianco e nero sono scattate con una Rolleiflex medio formato, mentre la piccola selezione di scatti a colori degli anni ’70, sono stati realizzati con una 35mm.

In alcuni video in Super8, da lei stessa girati, che è possibile visionare all’interno della mostra, si nota il modo in cui si avvicinava ai suoi soggetti. La vita nell’America degli anni ’50-’60 traspare dai suoi scatti. Il razzismo, la vita degli afroamericani, la differenza tra classi sociali, ma anche i piccoli momenti di felicità della gente comune. Il tutto catturato su un palcoscenico imprevedibile come è la matassa delle strade delle metropoli americane.

Non si sa perché Vivian Maier abbia deciso di tenere nascosto al mondo tutto questo. Forse per insicurezza, o magari, osservare gli altri, le serviva per analizzare se stessa. Quindi non aveva motivo di mostrare e di far giudicare ad altri il frutto delle sue riflessioni.

Appuntamento dunque a Trastevere, tra un aperitivo e una pizza, per conoscere una fotografa che merita di essere inclusa tra i grandi nomi della fotografia da strada del 20° secolo.

Luogo

Museo di Roma in Trastevere

Orario

Dal 17 marzo al 18 giugno 2017
Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00
Chiuso lunedì

La biglietteria chiude un’ora prima

N.B. per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli Avvisi.

Biglietto d’ingresso

– Intero: € 9,50
– Ridotto: € 8,50

Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
– Intero: € 8,50
– Ridotto: € 7,50

vervemagazine

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