Caldo, aromatico e profumato è il vin brulè. Ecco una ricetta semplice e veloce per prepararlo.
Metti una sera d’inverno. Metti un divano e una bella e pesante coperta di lana, un film in compagnia e una calda, profumata ed intensa tazza di vin brulè .
L’abitudine di bere vino cotto è tipico di paesi con climi rigidi, per affrontare piacevolmente le gelide giornate.
Il predecessore del vin brulè è il conditum paradoxum.
Puoi già sentirne l’aroma mentre leggi il tuo libro preferito e non vedi l’ora di berne ancora una tazza.
Solo un problema, non sei in Val d’Aosta e non c’è nessuna postazione degli alpini che lo danno dietro libero contributo.
Nulla da temere, non c’è bisogno di trovarsi nel lontano nord per poter beneficiare di questa bevanda a dir poco terapeutica.
Il vin brulè è tipico delle regioni del nord Italia. A seconda di dove ci troviamo, possiamo gustare versioni diverse di questa bevanda.
La ricetta classica prevede l’utilizzo del vino rosso. Non è però strano imbattersi anche in preparazioni che prevedono l’utilizzo di vino bianco.
Insomma, ovunque ci troviamo, con vin brulè si intende senza dubbio una bevanda a base di vino caldo, aromatizzato con spezie e frutta di stagione.
Seguite i semplici passaggi e la ricetta che vi presenta Verve per sentirvi catapultati nell’atmosfera magica del Natale, anche dopo la fine delle feste.
Non esiste una vera e propria ricetta, ma varia tutto a seconda del vostro gusto personale.
Partiamo innanzitutto con la scelta del vino che deve essere indirizzata verso un Cabernet o un Merlot, vini fruttati e con struttura.
Non cadete nella tentazione di usare qualsiasi vino, specialmente scadente, perché il risultato sarà pessimo!
Il vino viene messo in una pentola e posto sul fuoco, ma non deve mai bollire o nella peggiore delle ipotesi, bruciare! Deve sobbollire per circa 1 ora.
Al vino si aggiungono le spezie. Quelle base sono senza dubbio cannella in stecche e chiodi di garofano.
Verve vi suggerisce di osare e provare anche con zenzero fresco, anice stellato e cardamomo.
Andiamo ora alla frutta: scorza d’arancia e limone a go go e mela.
Anche le pere, se sono sode, possono essere una valida aggiunta o sostituzione.
Per quanto riguarda la dolcificazione, suggeriamo l’aggiunta dello zucchero di canna piuttosto che lo zucchero bianco, o del miele. Se lo trovate di tiglio o d’arancio, tanto meglio.
Che dire? Preparate il vostro vin brulè e brindate alla salute, ancora una volta!