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Vasiliev incanta con la master class al Massimo

Il maestro della danza classica russa Vladimir Vasiliev ha tenuto il 3 il 4 settembre, presso il Teatro Massimo di Palermo, un’esaltante Master Class exhibition. Occasione ghiotta per tutti gli amanti della danza onde apprenderne i segreti e bearsi della sua prorompente bellezza.

foto-vladimir-vasilievAlla bellezza luminosa della danza e all’evanescenza ammaliatrice del balletto classico, il Teatro Massimo Palermo ha aperto le sue porte per una due giorni  (il 3 e il 4 settembre 2016) di Master Class exhibition presieduta dal grande ballerino e coreografo russo Vladimir Vasiliev. L’evento è stato affiancato allo stage Palermo in Danza, giunto alla sua settima edizione, promosso nonché organizzato da Santina Franco. Lo stage ha portato nel capoluogo siciliano grandi nomi della danza internazionale, si annoverano: Tadeusz Matacz direttore della John Cranko Schule di Stoccarda, Stéphane Fournial direttore della scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, Maurizio Nardi Primo ballerino della Martha Graham Dance Company di New York, e le due star: Carolyn Carlson danzatrice e coreografa statunitense musa e artefice della danza contemporanea e del teatro danza e appunto Vladimir VasilievVasiliev Spartaco

Vasiliev, classe 1940, nel corso della sua lunga e memorabile carriera è stato soprannominato dal critico Fyodor Lopuchov Dio della Danza”. A lungo Primo ballerino del Teatro Bolshoi, ha danzato in tutti i ruoli principali del repertorio classico riuscendo, con il suo ingegno tecnico ed interpretativo, a far evolvere enormemente la danza classica coniugata al maschile. Yuri Grigorovich creò per lui il mitico ruolo dello schiavo ribelle Spartacus, nell’omonimo balletto. Vasiliev ha fatto coppia con le più note ballerine della sua epoca, tra le tante: Galina Ulanova, Carla Fracci, Alicia Alonso ma è con Ekaterina Maksimova, partner sulla scena e sua sposa nella vita, che ha dato vita ad indimenticabili pagine di balletto addirittura oggetto di riprese cinematografiche oggi inestimabili.

Vasiliev Master ClassCon la sua preziosa arte e ampissima esperienza, Vladimir Vasiliev ha impartito a quattro giovani e talentuosi ballerini (due ragazzi e due ragazze) dell’Opera di Bucarest una ricca Master Class di balletto, affrontando due capisaldi del repertorio: Don Chisciotte e Giselle. I due balletti sono stati trattati per gradi: si è iniziato il primo giorno, ovvero sabato, con l’atto iniziale di ciascuno per poi concludere il secondo giorno, la domenica, con gli atti conclusivi. Master Class 3Vasiliev con tipica enfasi russa, incrollabile desiderio di insegnare e inaspettata pazienza, ha letteralmente infuso nei corpi dei danzatori preziose annotazioni di ogni genere: da quelle meramente tecniche (legate al ritmo e alla musicalità degli arti, piuttosto che alla qualità di un singolo allongé della mano o all’accento del piede e all’allungamento corretto della gamba nello sviluppo che aiuta il giro in fouetté) a quelle riferite all’interpretazione attoriale di un determinato ruolo (padronanza del carattere popolare necessaria ad un vigoroso e sfacciato personaggio maschile qual’è Don Basilio nel Don Chisciotte, Master Class 2piuttosto che il celare con il gesto artistico posizioni di preparazione a virtuosismi lasciando personaggi melodrammatici e solenni come Giselle e Albrecht vivere al di là dell’esecuzione ballettistica) fino a quelle strettamente filologiche e teoriche volte ad approfondire la psicologia e accrescere la bellezza filosofica delle opere in danza. Gli insegnamenti di Vasiliev hanno accompagnato memorabili e ipnotici momenti di balletto, si è spaziato dalle entrée, le prese spettacolari (insidiosissime, secondo il maestro, per ogni danzatore sulla faccia della terra) e le code giocose di Kitri e Don Basilio nel primo atto del Don Chisciotte ai pas de deux, gli allegri, e le variazioni dall’estremo romanticismo sfuggente nel dolente secondo atto di Giselle.

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Ekaterina Maximova e Vladimir-Vasiliev in Don Chisciotte

Tanti anche i momenti di puro divertimento, con un Vasiliev scatenato nella resa di alcuni passaggi delle coreografie o intento in piccoli momenti di ironia con i danzatori e infine lanciato nei racconti di aneddoti simpatici legati alla sua carriera internazionale. Non sono mancate emozioni e ricordi commoventi come quello legato al suo grande amico, il ballerino, coreografo e maître de ballet croato Zarko Prebil scomparso lo scorso giugno (da direttore dell’Opera di Roma a lui si deve la messa in scena integrale, per la prima volta in Italia nel 1979, del Don Chisciotte) e quello dedicato all’amatissima moglie Ekaterina Maksimova, donna forte e volitiva, ballerina di qualità, musa ispiratrice, e sposa devota. Gli esperti e gli addetti ai lavori hanno appreso qualcosa di nuovo e fondamentale che mai dimenticheranno, vedendosi inoltre incoraggiare negli studi coreutici e nelle velleità artistiche e di carriera. Il pubblico semplice ha recepito nuove informazioni che hanno approfondito la conoscenza dell’arte danza, e si è beato dell’effimero estetico che solo il balletto sa creare.

Enrico Rosolino

Enrico Rosolino apre il suo cuore al mondo delle arti alla tenera età di 2 anni, allorquando assiste alla proiezione cinematografica del lungometraggio animato di Walt Disney, Biancaneve e i sette nani. Ha inizio così un lungo percorso di scoperta e apprendimento nel variegato e sfaccettato mondo delle arti. Da piccolissimo si appassiona alla recitazione. Negli studi pone molta enfasi e impegno nelle materie umanistiche e, dunque, sceglie un liceo Classico. Durante l'adolescenza si diletta nella lettura ed interpretazione -a voce alta- dei classici greci. A 15 anni si avvicina concretamente al mondo della danza. Prende lezioni di balletto classico per 12 anni, e ad anni alterni segue dei corsi di danza moderna e contemporanea. L'arte coreutica diviene la sua più grande passione e territorio prolifico di ricerca. Si laurea allo STAMS di Palermo, e si specializza al DAMS di Bologna. Nel capoluogo emiliano affina e porta a più completa maturazione le sue conoscenze e il suo senso estetico e critico d'ambito teatrale. Viaggia molto, visita Parigi, New York, Londra, Barcellona, Copenaghen, Boston, Atene e molte altre città del mondo godendo di un approccio diretto e sentimentale con le di loro bellezze artistiche e culturali. Vive attualmente a Palermo e coltiva moltissimi interessi nei più svariati contesti. Da giugno del 2021 è iscritto nell'elenco dei giornalisti pubblicisti presso l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, per Verve si occuperà della rubrica dedicata al Teatro, alla cultura, e agli eventi dal vivo.

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