Home / CULTURA / CINEMA / Uscite al cinema del 26 settembre 2019

Uscite al cinema del 26 settembre 2019

Avventure (anche astrali), guerre domestiche, cartoni, musica… Sul grande schermo si annuncia una settimana piena di risorse, ma anche di sapere.

Settimana densa d’emozioni al cinema. E la scelta è varia.

Iniziamo dall’animazione a passo uno (di Will Becher e Richard Phelan per Aardman): Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il film vede il simpatico ovino del titolo alle prese con un extraterrestre. Pure Stallone (diretto da Adrian Grünberg) nel sequel Rambo – Last Blood vive ormai in un ranch; i guai si ripresentano quando, smosso da una giornalista (Paz Vega), dovrà sventare un bieco traffico sessuale.

Di stanziamento parla inoltre il doc di Andrea Segre Il pianeta in mare, focalizzante la realtà industriale di Porto Marghera, mentre invitano al viaggio Drive Me Home di Simone Catania (con Marchioni e D’Amore amici d’infanzia siculi in giro per l’Europa in tir per vari motivi) e, in maniera più estrema, Ad Astra di James Gray, che illustra la spedizione spaziale dell’astronauta Brad Pitt in cerca del padre Tommy Lee Jones scomparso 20 anni prima in una delicata missione su Nettuno (nel cast Liv Tyler e Donald Sutherland). Un fenomeno (soprannaturale?) inspiegabile muove anche Yesterday di Danny Boyle: dopo un incidente stradale causato da un blackout globale, il musicista dilettante Himesh Patel si risveglia in un mondo dove non esistono i Beatles(!); con il sostegno dell’adorata amica Lily James ne riscrive i successi…

Si vira verso l’avventura con Dora e la città perduta (in cui Isabela Moner – guidata da James Bobin – è una liceale esperta di giungle alla scoperta d’una civiltà inca), il biopic con Lou von Salomé (alias Katharina Lorenz per la regia di Cordula Kablitz-Post), storia d’una donna emancipata del XX secolo che conobbe Nietzsche, Rilke, Freud, e il dramma con Vivere di Francesca Archibugi (con Ramazzotti e Giannini Jr., più Ghini, Fonte, Cervi, Montesano), incentrato su una litigiosa coppia con figlioletta asmatica pungolata dall’apporto d’una ragazza irlandese alla pari (Roisin O’Donovan).

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*