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Grandi Sche(r)mi – Uscite al cinema del 6 giugno 2019

La prima settimana di giugno al cinema propone mondi fantastici e storie drammaticamente vere. O realistiche. Affiora del romanticismo, però.

Menti superiori, attitudini diverse, le forme del male. Sono le linee guida dei nuovi arrivi al cinema.

Dall’Italia un paio di opere. Fiore gemello di Laura Luchetti racconta il rapporto tra un immigrato clandestino ivoriano (Kallil Kone) e la figlia di uno scafista (Anastasiya Bogach), nonché la loro fuga. In A mano disarmata, invece, Claudio Bonivento ricostruisce la vicenda di Federica Angeli (che ha il volto di Claudia Gerini), che dal 2013 ha scoperchiato gli affari sporchi della malavita ostiense; nel cast Pannofino, Venditti, Laganà, Frezza, Salerno, Mattioli.

Di crimine tratta un ulteriore film in uscita, American Animals, in cui Bart Layton, a mo’ di docufiction, ripercorre l’organizzazione del furto di un antico e prezioso libro da parte di quattro giovani: Barry Keoghan, Blake Jenner, Jared Abrahamson ed Evan Peters. Quest’ultimo è presente in un altro titolo, nel quale le azioni negative si ammantano di fantastico: X-Men – Dark Phoenix, dove Jean Grey (Sophie Turner diretta da Simon Kinberg) aumenta i suoi poteri mentali, rischiando di perderne il controllo. Sono ancora della partita McAvoy, Fassbender, Hoult, Lawrence…; entra la Chastain.

L’atmosfera sfocia nell’incubo nell’horror di Lars Klevberg Polaroid: Kathryn Prescott ritrova una vecchia macchina fotografica che produce istantanee mortali per chi vi è ritratto. Si cambia bruscamente tono con il sequel a cartoni animati Pets 2 – Vita da animali, per la regia di Chris Renaud. Riecco il cane Max, stressato dall’istinto protettivo per il bimbo di casa, la sua simile Gidget, travestitasi da gatto per una “missione”, e il sempre più nevrastenico coniglio Nevosetto. Si sorride pure in Juliet, Naked – Tutta un’altra musica (di Jesse Peretz), che è una rom-com. Vi si narra l’ossessione di Chris O’Dowd per una rockstar ritiratasi a vita privata (Ethan Hawke) e “stanata” dalla fidanzata del fan (Rose Byrne).

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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