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Uscite al cinema del 20 dicembre 2018

Titoli natalizi variegati tra le uscite al cinema. Spiccano molti nomi noti e qualche “marchio” riconoscibile, ma non si può dire che manchino proposte ricercate. Auguri!

I film in uscita a Natale trasudano divismo. O ricerca stilistica.

Arrivano prima due titoli italiani. Martedì 18 c’è Wine to Love – I colori dell’amore, diretto da Domenico Fortunato, anche attore con Ornella Muti e Michele Venitucci, storia d’un vigneto e d’una donna contesi tra fratelli. Mercoledì 19 tocca ad Amici come prima, di e con Christian De Sica, con Boldi proprietario d’hotel che licenzia il direttore per poi riassumerlo camuffato da badante (nel cast Orioli, Casagrande, Savino). Ancora una produzione nostrana, ma seria: Mario Martone realizza Capri-Revolution. L’isola campana nel 1914 è meta di ideali internazionali agli occhi della pastorella Marianna Fontana (che recita con Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto e Donatella Finocchiaro).

Ulteriori proposte europee di segno opposto: il dramma amoroso di Pawel Pawlikowski Cold War, dove una coppia polacca (Joanna Kulig e Tomasz Kot) si forma e si separa negli anni ’50, e, da Gilles Lellouche, il lieve 7 uomini a mollo (cioè Amalric, Canet, Poelvoorde, Anglade, Katherine, Ivanov e Thamilchelvan, più Moati e le signore Éfira, Foïs, Bekhti), su una male assortita squadra di nuoto sincronizzato maschile.

Da oltreoceano le altre novità al cinema. Il sequel Il ritorno di Mary Poppins firmato Rob Marshall: Blunt è la tata magica che risolleva i cresciuti Banks (Mortimer e Whishaw). Con Miranda, Walters, Van Dyke, Lansbury, Streep e Firth. Dimensione giocosa pure per lo spin-off Bumblebee di Travis Knight, sull’amicizia, nel 1987, tra il transformer giallo e la Steinfeld.

Di ricongiungimento parla Ben Is Back di Peter Hedges, con suo figlio (nella vita) Lucas Hedges uscito dalla comunità per vedere la madre (nella finzione) Roberts. Un vero e proprio bilancio lo fa Redford, rapinatore attempato e indomito (vicenda autentica) per David Lowery in Old Man & the Gun, con Affleck, Spacek, Glover, Sumpter, Waits.

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Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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