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Uscite al cinema del 15 novembre 2018

Conflitti umani, collettivi e di coppia nei film in arrivo al cinema questa settimana. Opere provenienti da tutto il mondo, tra l’altro.

Contrapposizioni di vario genere fra i film in uscita. Prevale la serietà.

Partiamo da due titoli con un colore in comune, Red Zone – 22 miglia di fuoco di Peter Berg e Red Land (Rosso Istria). Se nel primo Wahlberg (agli ordini di Malkovich) deve scortare un testimone indonesiano fino all’aeroporto, nel secondo, diretto e interpretato da Maximiliano Hernando Bruno, è la disorientata Italia del 1943 a far da sfondo, con la vicenda della sfortunata Norma Cossetto (Selene Gandini in un cast che include Chaplin, Nero, Ceccarelli).

In guerra è anche Lindon nell’omonimo dramma di Stéphane Brizé: un operaio che si batte contro la chiusura della sua fabbrica. Aria di conflitto, inoltre, nel crime movie di Steve McQueen Widows – Eredità criminale (con Neeson, Kaluuya, Farrell e Duvall), dove Viola Davis, Michelle Rodriguez, Elizabeth Debicki e Cynthia Erivo son costrette a delinquere per pagare i debiti dei loro disonesti mariti, e nel sequel fantasy Animali fantastici – I crimini di Grindelwald, nel quale tornano Redmayne, Fogler, Waterston (con l’aggiunta di Law) per arginare a suon di magia le mire del perfido Depp (alla regia ancora David Yates).

Il clima diventa più sentimentale con le difficili dinamiche tra Saoirse Ronan e Billy Howle, sposini inglesi negli anni ’60 di Chesil Beach – Il segreto di una notte di Dominic Cooke, e si fa sensuale fra gli scambisti riuniti in uno chalet Argentero, Pastorelli, Ferrari, Haber, Puccini, Scamarcio e Lodovini in Cosa fai a Capodanno? di Filippo Bologna.

Altro buffo rapporto, tra l’anoressica Moon Shavit e il musicista esaurito Nitai Gvirtz a Tel Aviv, in Non dimenticarmi – Don’t Forget Me di Ram Nehari. Con il biografico Summer di Kirill Serebrennikov ci si sposta in Russia, con la complicata ascesa del rocker Teo Yoo, mentre è tedesco Styx di Wolfgang Fischer, con il medico velista Susanne Wolff che cerca d’aiutare dei naufraghi.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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