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Uscite al cinema del 6 e del 13 luglio 2017 – Grandi Sche(r)mi

Estate, uscite al cinema diradate. Un paio di settimane tra avventura, brividi e comicità

Tra le uscite al cinema sono già due i titoli per giovedì 6. Anzitutto il fumettistico Spider-Man – Homecoming, di Jon Watts. A indossare il costume del giovane spara-ragnatele c’è ora Tom Holland, precettato nientemeno che da Iron Man/Robert Downey Jr.; il ragazzo aspira a grandi imprese, annunciate dall’entrata in scena di un minaccioso nemico, l’Avvoltoio (Michael Keaton); con Zendaya e Marisa Tomei.

Poi c’è il parodistico Fausto & Furio, per la regia di Lucio Gaudino, in cui due amici meccanici (Enzo Salvi e Maurizio Battista) per partecipare a una corsa clandestina devono procurarsi una bella cifra.

Il 13 giungono in sala quattro diverse declinazioni di suspense. Con Cane mangia cane Paul Schrader fa interagire Nicolas Cage e Willem Dafoe, delinquenti appena scarcerati che insieme a un terzo complice dalla fedina ugualmente sporca, Christopher Matthew Cook, attuano  per conto terzi il rischioso rapimento di un bambino.

In un’altra situazione difficile si ficca in Black Butterfly Antonio Banderas, sceneggiatore a corto di idee che avventatamente invita nella sua isolata casa di montagna uno sconosciuto (Jonathan Rhys Meyers) che lo ha tolto da un guaio. Il tizio diventa ossessivo: pretende che il suo sempre  più preoccupato ospite scriva una storia su di lui… Nel cast Piper Perabo, Brian Goodman dirige.

Qualcosa di sinistro cova anche Joey King, figlia dell’apprensivo Ryan Phillippe tiranneggiata dai coetanei, che in Wish Upon, di John R. Leonetti, trova uno strano carillon che le permette di realizzare sette desideri; siccome vuol vendicarsi…

Ai ferri corti pure i personaggi del sequel The War – Il pianeta delle scimmie (di Matt Reeves): primati, capeggiati da Andy Serkis in motion capture, e umani, guidati dallo spietato colonnello Woody Harrelson, infine si scontrano.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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