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Uomini alla riconquista della lana bouclé

Gilet Armani, lana bouclé

Uomini alla riconquista della lana bouclé! Questo corposo filato dall’effetto riccioluto e dalle proprietà estetiche stroboscopiche (caro alle creazioni femminili di Cocò Chanel ndr) si presta spavaldamente all’energico desiderio di stile dell’uomo contemporaneo, coadiuvato da noti stilisti e brand della moda per la stagione autunno-invernno 2015-2016.Scervino 2, lana bouclé

Declinata su capi di volta in volta easy-trend e chic e in svariati melange di colore, la lana bouclé non si lascia intimorire dalla sua anima eccentrica. Sembra , piuttosto, che goda nell’essere ammirata e nel corrompere la monotonia del guardaroba maschile, fregiandosi sempre è comunque di opportuni rimaneggiamenti che colmino innanzitutto la lacuna dell’ effetto Agé.

Proposta da Giorgio Armani in chiave Gilet a tessitura Jacquard, con bottoni doppio petto e completato da un elegante pannello posteriore in cupro, crea un vestire disinvolto e rilassato dal tocco avvolgente. 

Ermanno Scervino manipola l’originalità della lana bouclé per mezzo di tagli sartoriali puri valorizzanti cappotti, caban e montgomery; questi sono poi ammorbiditi con caldi colli di shearling e resi unici per mezzo d’applicazioni in cristallo, ricami e micro specchi sui revers.

Scervino 3, lana bouclé

Boggi, brand uomo d’eccellenza nel panorama milanese, punta moltissimo sulla lana
bouclé e la adatta ad una ricca collezione di giacche –
principalmente nelle sfumature del grigio e del marrone-  dal taglio disinvolto e innovativo. Vi si possono abbinare camicie denim a taglio sartoriale e pantaloni sempre in lana, magari in fantasia check, o denim cinque tasche in misto cachemire; per un risultato equilibrato ed eclettico allo stesso tempo.

Si tratta di un tessuto sparviero, pronto ad insidiarsi nei vostri guardaroba e a catalizzare le vostre preferenze.

 

Enrico Rosolino

Enrico Rosolino apre il suo cuore al mondo delle arti alla tenera età di 2 anni, allorquando assiste alla proiezione cinematografica del lungometraggio animato di Walt Disney, Biancaneve e i sette nani. Ha inizio così un lungo percorso di scoperta e apprendimento nel variegato e sfaccettato mondo delle arti. Da piccolissimo si appassiona alla recitazione. Negli studi pone molta enfasi e impegno nelle materie umanistiche e, dunque, sceglie un liceo Classico. Durante l'adolescenza si diletta nella lettura ed interpretazione -a voce alta- dei classici greci. A 15 anni si avvicina concretamente al mondo della danza. Prende lezioni di balletto classico per 12 anni, e ad anni alterni segue dei corsi di danza moderna e contemporanea. L'arte coreutica diviene la sua più grande passione e territorio prolifico di ricerca. Si laurea allo STAMS di Palermo, e si specializza al DAMS di Bologna. Nel capoluogo emiliano affina e porta a più completa maturazione le sue conoscenze e il suo senso estetico e critico d'ambito teatrale. Viaggia molto, visita Parigi, New York, Londra, Barcellona, Copenaghen, Boston, Atene e molte altre città del mondo godendo di un approccio diretto e sentimentale con le di loro bellezze artistiche e culturali. Vive attualmente a Palermo e coltiva moltissimi interessi nei più svariati contesti. Da giugno del 2021 è iscritto nell'elenco dei giornalisti pubblicisti presso l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, per Verve si occuperà della rubrica dedicata al Teatro, alla cultura, e agli eventi dal vivo.

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