L’essere trentenne comporta, spesso, una diversificazione degli impegni rispetto al decennio passato ed una conseguente crisi di stile. Chi pensava di aver trovato il suo look perfetto, magari dopo vari tentativi mal riusciti nel corso dei vent’anni , si ritrova alla soglia dei trenta o ben oltre il loro compimento con interrogativi sul proprio look apparentemente irrisolvibili.
Vi abbiamo già introdotto nel magico mondo dello stile da trentenne con i nostri In & out , ma il viaggio nei meandri dei magnifici 30 deve compiere un’altra necessaria tappa, quella che vi guiderà ad affrontare con disinvoltura gli eventi più importanti della vostra nuova vita da giovani adulte.
A cena con lui
Che abbiate un fidanzato storico, un compagno, un marito o siate ancora alla ricerca di un principe “colorato” (a quello azzurro avreste già dovuto smettere di credere da un bel pò di tempo), l’essere trentenne significa aver raggiunto una maturità anche nello stile.
Bandite abiti succinti, sfacciatamente provocanti e, soprattutto, evitate di voler sembrare a tutti i costi delle ragazzine. A trent’anni si è ,spesso, molto più belle e interessanti che a diciotto.
Se il vostro (potenziale) lui vi invita a cena, una di quelle speciali, magari a lume di candela ,non potrete fare a meno di indossare un abitino ed un paio di décolleté.
Traendo ispirazione dalla nota trendsetter, anche lei alla soglia dei trent’anni, Olivia Palermo, il vostro look sarà semplice e raffinato. Il nero, colore che sta bene a tutte o quasi, è sensuale ed elegante. Scegliete un capo che sia, tuttavia, arricchito da dettagli particolari, come delicati ricami a contrasto. Vietate le calze color carne, i collant a fantasia o le calze a rete: a trentanni sarebbero un errore imperdonabile. Optate, piuttosto, per gambe nude (tempo permettendo) oppure collant semi trasparenti\ super coprenti, a seconda della stagione, purchè neri . Le calzature saranno, senza dubbio, un paio di décolleté nere o di sandali a punta chiusa. Indispensabile un accenno di plateau per restare comode fino a tarda sera, ma senza esagerare per non rendere volgare l’intero look. Il tacco? Che sia sottile ma non troppo, alto da 8 a 12 cm al massimo.
Il Vernissage\ L’evento culturale
Una trentenne sveglia e in gamba sa bene che, oltre a curare il proprio aspetto, deve arricchire il proprio bagaglio culturale, a prescindere dalla tipologia di studi effettuati. Non occorre essere plurilaureati per assistere ad una mostra d’arte o alla presentazione di un libro; d’altronde, si sa, non si finisce mai di imparare.
Il look più adatto per un evento culturale è un mix di stili che contemplano un’anima boho chic ed una bon ton, quella rock e quella glam. Anche stavolta , la nostra musa ispiratrice è Olivia Palermo.
L’outfit da vernissage è sicuramente più giocoso e creativo. Abbinate un semplice golfino nero ad una gonna A-line a vita alta, magari con fantasie eccentriche ma misurate. Arricchite il look con calzature comode ma audaci, come uno stivale in pelle colorata, che dia un tocco di brio. In questo caso è possibile utilizzare anche dei tacchi bassi, purchè si analizzino con cura le proprie esigenze. Una ragazza petite necessiterà di un tacco medio-alto ma non eccessivo per slanciare la figura, magari spesso e comodo per assistere senza problemi alla presentazione. Una ragazza alta potrà, invece, optare per una scarpa flat, magari una ballerina stilosa o un paio di Oxford shoes che ispirano lo stile College. Le calzature modello ballerina vanno comunque indossate da fisici longilinei e slanciati, onde evitare uno spiacevole effetto che accorci e allarghi ingiustamente la figura.
La prima a teatro
Le prime teatrali, ma anche le serate successive nei teatri più fastosi ed eleganti delle nostre città, sono quelle occasioni in cui la trentenne di oggi cade maggiormente in errore. Spesso, lo spettacolo a teatro è un’occasione per frugare nell’armadio della mamma, finendo per creare un outfit simile a quello della novantenne prozia.
Guai per una trentenne atteggiarsi a donna molto adulta, cadendo nella convinzione che per darsi un tono ed essere più “classiche” occorra scegliere capi datati o fuori moda.
Siate giocose ma bon ton. L’immancabile camicia bianca sarà perfetta sotto ad un delizioso cocktail dress nero, senza spalline, arricchitto da rouches che formano un motivo floreale in rilievo. La collana modello Statement, imponente e vagamente rock, insieme alle sempre stilose décolleté, coronano il look con frizzante gusto.
Infine, seguite il consiglio di una donna che i suoi trent’anni se li è goduti con coraggio e vitalità. Nel 1965 Oriana Fallaci scriveva così : «Io mi diverto ad avere trent’anni , io me li bevo come un liquore i trent’anni: non li appassisco in una precoce vecchiaia ciclostilata su carta carbone. Ascoltami, Cernam, White, Bean, Armstrong, Gordon, Chaffee: sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, non è incominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent’anni!”.
Sentitevi libere di continuare a sognare, di essere libere e ribelli nella testa e nel cuore, senza mai dimenticare che è stato bello essere ragazzine ma sarà ancora più bello diventare donne.