Il Teatro Massimo di Palermo sceglie settembre, nell’ alacre ripresa delle attività artistiche e amministrative dopo la pausa estiva, per svelare alla stampa la sorprendente stagione 2017.
Sarà un anno importante, il 2017, per la fondazione Teatro Massimo di Palermo: si celebreranno, infatti, i 120 anni dall’inaugurazione del teatro e si rammenteranno con sollievo gli appena trascorsi 20 anni dalla sua riapertura, dopo la funesta chiusura per “restauri” durata dal 1974 al 1997. In questo clima di festa e memoria, il Teatro Massimo rinnova la sua vocazione a divenire fulcro e promotore della vita sociale e artistica della città di Palermo lanciando una stagione 2017 di alta qualità, rosea e allo stesso tempo innovativa. La programmazione prevista, più che mai variegata, sembra esser stata pensata appositamente per richiamare nel golfo mistico del Basile ogni genere di pubblico e dunque ammaliarlo con magnifiche stimolanti sorprese.
Si debutta il 21 gennaio con il Macbeth di Giuseppe Verdi, nella regia di Emma Dante, che si preannuncia di certo sorprendente, e con alla direzione d’orchestra il maestro Gabriele Ferro. Seguiranno in rapida e grandiosa ascesa tre celeberrimi ed imperdibili titoli della grande tradizione melodrammatica italiana: Norma di Vincenzo Bellini, La Traviata di Giuseppe Verdi e Tosca di Giacomo Puccini.
L’eterea Norma di cui saranno registi gli “outsider” palermitani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi (della compagnia Teatri Alchemici) debutterà il 9 febbraio in qualità di nuovo allestimento del Teatro Massimo in coproduzione con Arena Sferisterio di Macerata; nel ruolo della sacerdotessa dei Galli ritroveremo la diva Mariella Devia.
Dal 19 marzo al 1 Aprile sarà la volta dell’appassionante e amatissima La Traviata di Giuseppe Verdi, che vedrà le scene grazie alla collaborazione di Mario Pontiggia (regia) e Francesco Zito (scene), team vincente per qualità ed eleganza. La Traviata è un nuovo allestimento del Teatro Massimo, appositamente creato all’insegna della tradizione e con un cast di giovani ma affermatissimi interpreti: la palermitana Jessica Nuccio come Violetta, Leo Nucci nel ruolo di Germont e René Barbera che debutterà nel ruolo di Alfredo. Sul podio Giacomo Sagripanti, direttore italiano di nuova generazione che arriva a Palermo dopo i successi di Parigi, Monaco, Mosca, Zurigo. Queste rappresentazioni di La Traviata estasieranno anche l’olfatto, infatti il grande stilista Emanuel Ungaro ideerà un profumo di scena (creato dal “naso” Alberto Morillas) da propagare in sala durante lo sviluppo degli atti dell’opera.
Infine, sarà la volta della trascinante Tosca di Giacomo Puccini, in due uniche date il 31 marzo e il 2 aprile, sempre per la regia di Mario Pontiggia e le scene di Francesco Zito; l’allestimento dell’Opera è del Teatro Maggio musicale fiorentino e a vestire il ruolo della cantante Floria Tosca ci sarà Fiorenza Cedolins.
La Traviata e Tosca, dopo le rappresentazioni palermitane, voleranno in Giappone per una tournée che toccherà cinque città diverse della grande nazione con ben otto recite, il tutto tra il 10 al 26 giugno.
La danza e il balletto, seppur ridotti numericamente a sole tre rappresentazioni, tra produzioni e allestimenti, brillano comunque per qualità e livello dei coreografi e danzatori interpellati e altresì per il coinvolgimento e l’esibizione di nuove ispirazioni e forme coreutiche di stampo internazionale ed europeo.
Dall’11 al 15 aprile sarà dato alle scene il primo dei tre balletti in programma, Trittico contemporaneo, con le coreografie di Jiri Kylian, Johann Inger e Matteo Levaggi, e le musiche di Michael Nyman, Mozart, Ravel e Arvo Pärt; a danzare ci sarà il Corpo di ballo del Teatro Massimo. Si tratterà di un nuovo allestimento del Massimo per quel che riguarda la coreografia di Levaggi, affiancato all’allestimento del Nederlands Dans Theater per ciò che concerne le coreografie di Kylian e Inger.
Dal 16 al 19 luglio è fissato l’appuntamento, questa volta però al Teatro di Verdura, con il più classico e romantico tra i balletti ovvero Giselle; la coreografia sarà quella fedele all’originale di Ricardo Nunez, protagonista l’ étoile scaligera e vera dea della danza Svetlana Zacharova.
A chiudere la stagione, dal 17 al 28 dicembre, il balletto La bella addormentata con la coreografia di Matteo Levaggi; è una nuova produzione del teatro Massimo che si preannuncia ricercata mirabolante ed ipoteticamente corredata da qualche eccesso.
All’uopo il sovrintendente Giambrone, in sede di conferenza, ha tenuto a ricordare la crescita esponenziale a livello tecnico e artistico del Corpo di ballo del teatro Massimo e la scelta rischiosa ma doverosa, fatta dall’amministrazione, di non smantellarlo bensì di tenerlo vivo, rinforzarlo con un nuova audizione dei corifei che si terrà a breve e di valorizzarne al meglio le attività e le risorse; tutto ciò onde renderlo, sempre più, parte integrante e riconosciuta delle qualità attribuite alla fondazione Massimo nel mondo.
Due i progetti speciali previsti dal Teatro Massimo Palermo per questa stagione: la Passione secondo Giovanni, capolavoro di Bach reinterpretato dall’eclettico regista Pippo Delbono -in forma scenica e con un cast costituito da specialisti del barocco- e la prima rappresentazione assoluta di #Madreincerta di Marco Paolini -spettacolo dedicato al futuro e al rapporto tra tecnologia e natura- con la regia e voce narrante dello stesso Paolini e come solista d’eccezione il violoncellista Mario Brunello.
Gli amanti del repertorio francese potranno godere del Werther di Jules Massenet (nuovo allestimento del Teatro Massimo in coproduzione con l’Auditorio de Tenerife) che vedrà il ritorno di Francesco Meli, tenore italiano di fama mondiale. Gli estimatori del repertorio inglese potranno invece bearsi del Midsummer night’s dream di Benjamin Britten, per la prima volta a Palermo con un allestimento di grande successo proveniente da Valencia, la regia di Paul Curran, la direzione d’orchestra di Daniel Cohen ed un cast di altissimo livello.
Dal 13 al 22 ottobre la star Angela Gheorghiu si esibirà per la prima volta a Palermo nel ruolo di Adriana Lecouvreur, nell’omonima opera di Francesco Cilea, in un tandem di lusso con Fiorenza Cedolins.
Il 3 e il 4 novembre in occasione dei 70 anni del grande compositore palermitano Salvatore Sciarrino, sarà data alle scene -in un allestimento tutto nuovo- Superflumina, opera che affronta la tematica dei migranti. La platea del Teatro diventerà in questa occasione luogo dell’azione scenica e del coinvolgimento degli stessi spettatori. Regista il giovanissimo Rafael Villalobos.
Per la sinfonica vanno segnalati: il 12 maggio l’evento che celebrerà i vent’anni dalla riapertura del Teatro (avvenuta nel 1997 con il concerto diretto da Claudio Abbado dopo 23 anni di chiusura) durante il quale verrà eseguita la Seconda Sinfonia, Resurrezione, di Gustav Mahler. Gabriele Ferro guiderà l’Orchestra, il Coro del Teatro Massimo e voci importantissime come quelle di Rachel Harnisch, tra le predilette di Claudio Abbado e di Marianna Pizzolato.
Dal 30 settembre al primo ottobre, una maratona dedicata a Chopin. Ventiquattro ore di musica ininterrotta del grande compositore, che vedranno alternarsi vari pianisti nel foyer del Teatro. Nei due giorni della maratona verranno, altresì, eseguiti dal giovane talento del piano Lucas Geniusas due concerti – naturalmente su musiche di Chopin –diretti da Daniel Cohen.
Il 25 novembre arriva al Teatro Massimo – fuori abbonamento e in collaborazione con l’associazione siciliana Amici della musica – Maurizio Pollini, il più grande pianista italiano, vera e propria leggenda mondiale; e ancora il 3 dicembre sarà la volta del pianoforte di Ludovico Einaudi.
Dopo il successo della scorso anno, anche la stagione 2017 vedrà l’attuarsi di “Bambini all’Opera” offerta ludico formativa legata alle grandi rappresentazioni sul palco. Sono previsti ben sette laboratori (correlati ad altrettante recite) che si terranno nella sala degli stemmi, saranno rivolti a bambini tra i 4 e i 10 anni e curati dagli operatori dell’associazione Libero Gioco.
Fiera del suo bilancio in attivo e dei conti del 2016 chiusi in perfetto equilibro, la fondazione teatro Massimo propone, dunque, una brillante stagione 2017. Essa vedrà ben 246 alzate di sipario contro le 236 avutesi nel 2016, l’apporto artistico di noti e valenti personaggi della lirica, della danza e della musica ed infine il ridursi significativo dei prezzi dei biglietti ed il mantenersi invariato dei prezzi d’abbonamento.
Legati alla stagione 2017 e degni di nota l’abbonamento“Gold”, che comprende il turno Prime e la sinfonica a un prezzo molto conveniente e l’abbonamento speciale destinato agli Under 35, che godranno di una speciale scontistica sia sul turno Prime di Opere e balletti che sui concerti.
All’avanguardia nell’uso delle nuove tecnologie, il Teatro Massimo Palermo ha portato a compimento, correlata alla stagione 2017, un’ App (disponibile sia in versione IOS che Android e scaricabile gratuitamente nelle App e Play Store) che consente all’utente di essere sempre aggiornato sulla programmazione e le offerte in essere per mezzo di un calendario eventi sincronizzato in tempo reale col sito www.teatromassimo.it; la medesima App rende, altresì, possibile l’acquisto dei biglietti online grazie al collegamento privilegiato con il sito Tickeone ed è provvista di un servizio di geo-localizzazione che consente di lasciarsi guidare attraverso un’apposita Map, da un qualsiasi punto della città fino a piazza Verdi (opzione dedicata prevalentemente ai turisti).