Benvenuto settembre! Si torna al solito tran tran dopo vacanze e ferie in compagnia, viaggi indimenticabili e ritmi a misura d’uomo, ed è subito stress. Il ritorno alla routine, spesso, rappresenta motivo di tristezza, malinconia, apatia e ansia. Ma perché accade?
È un fenomeno molto diffuso quello dello stress da rientro, un normale disagio, manifestazione di una risposta fisiologica al cambiamento (fisico e mentale) che innesca un processo di adattamento.
Cambiare luoghi, abitudini, ritmi di vita e sonno-veglia, alimentazione etc. si ripercuote su di noi sia in fase di inizio delle ferie (svegliarsi di soprassalto alle 07.00 convinti di essere in ritardo per il lavoro; percepirsi troppo lenti anche se l’unico impegno è andare a mare; avere la sensazione di dimenticare qualcosa da fare), ma soprattutto in fase di rientro a lavoro, quando capiamo di dover fare di nuovo i conti con città grigie e claustrofobiche, traffico, orari e scadenze, relazioni, impegni e stress lavorativi e organizzativi.
Il rischio ansia e stress da rientro è veramente dietro l’angolo; e allora, come sopravvivere?
1- PROGRAMMARE IL RIENTRO. Cominciamo ad organizzarlo per tempo e senza lasciare tutto il da farsi all’ ultimo minuto. Disfate la valigia; lasciarla in bella mostra crea soltanto malinconia, ingombro, disordine mentale e un in più fra le cose da fare una volta rientrati. Riprendiamo la routine poco per volta negli ultimi giorni di ferie in modo da costruire un rientro più dolce. Approcciamoci gradualmente ai soliti orari sonno-veglia e, rientrati a lavoro, continuiamo a dilazionare gli impegni senza riprendere a pieno regime almeno durante la prima settimana.
2- MAI RIENTRARE DI LUNEDÌ. In genere è il giorno più duro da affrontare con il lavoro accumulato e in cui anche le ansie e i rallentamenti dei colleghi sono più pronunciate.
3- UN PO’ DI VACANZA NELLA ROUTINE. Ciò che amiamo di più delle ferie è la possibilità di vedere posti nuovi, arricchirci culturalmente, passare del tempo con gli amici di sempre o conoscerne di nuovi quindi non facciamoci schiacciare dalla routine. Impegnamoci, almeno una volta a settimana a regalarci esperienze di condivisione e attività piacevoli nonostante la stanchezza e le scadenze. Forse avremo un po’ meno tempo ma ci sentiremo rigenerati e più carichi per affrontare la settimana. Un aperitivo con amici, una cena sociale, gite o escursioni, un week end breve: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
4- VIVERE SMART ED EASY. Impariamo ad abbandonare tutto ciò che è in più, la zavorra. Concentriamoci sull’essenziale e riconsideriamo ciò che per noi è realmente importante e vitale. Talvolta rinunciamo alle attività piacevoli perchè troppo a ridosso di altri impegni, non sappiamo cosa indossare, non abbiamo tempo di fare lo zaino etc. etc. L’ essenziale siamo noi, non serve tanto altro per divertirci.
5- MENO INTERNET, PIÙ VITA VERA. Prendiamoci cura di ciò che amiamo. Finito di lavorare o studiare concediamoci qualche momento solo per noi e le nostre passioni. Che sia un bagno caldo fra musica e candele profumate, dipingere, leggere, fare una passeggiata. Usiamo le ore della giornata che ci restano per fare qualcosa che non sia il navigare sul web. Stare davanti allo schermo del pc o dello smartphone ci toglie energie e ci restituisce la sensazione di non aver fatto nulla e non aver mai tempo per fare altro.
6- BENESSERE PSICO-FISICO. Riprendiamo sana alimentazione e attività fisica per ritrovare il nostro equilibrio o tornare in forma; il benessere del corpo sostiene quello della mente e viceversa. Cerchiamo però di non essere troppo rigidi; eccetto casi particolari, uno strappo alla regola non può che farci bene.
7- CONCRETEZZA E MINI OBIETTIVI. Lo stress da rientro in genere conduce ad infinite to do list e buoni propositi. Per evitare di farci sopraffare e trasformare il tutto in frustrazione per aver concretizzato poco o nulla, cerchiamo di essere onesti con noi stessi. Operiamo scelte realistiche che tengano conto del nostro modo di essere e prediligiamo la qualità alla quantità. Diamoci dei tempi precisi di realizzazione e scomponiamo gli obiettivi più a lungo termine in mini obiettivi semplici da raggiungere.
8- NO A STRESS E SENSI DI COLPA. Non diamo troppo peso a ciò che non siamo riusciti a fare durante la giornata; la nostra capacità di programmazione è ancora starata e impostata su tempi ed energie che al rientro non abbiamo più. Dove arriviamo mettiamo punto senza sensi di colpa. Serve tempo per riprendere il ritmo.
9- BENESSERE EMOTIVO E RELAZIONALE. Cerchiamo di tenere a mente che lo stress da rientro non afflige soltanto noi. Anche per i nostri familiari, amici, e conoscenti è dura; questo può alimentare tensione nelle relazioni. Tornare alla routine, talvolta, significa confrontarsi con ciò che della propria vita non piace o genera stress e sofferenza. Ciò innesca comportamenti problematici e aggressività più o meno passiva. Se ci rivediamo in questa situazione cerchiamo di affrontare le motivazioni una alla volta (riflettere su tutto, tutto insieme, crea caos allontanando le soluzioni) senza investire chi ci circonda con le armi della negatività e dell’aggressività. Infine, cerchiamo di essere più comprensivi e tolleranti con gli altri; la tensione da rientro in genere si dissolve dopo poche settimane.
10- FACCIAMOCI CORAGGIO. Pensiamo positivo…le prossime ferie non sono poi così lontane e si può sempre sognare e iniziare a pregustarle.
Ecco il decalogo per la sopravvivenza allo stress da rientro e ora diamoci da fare per rendere più piacevoli le nostre giornate. Buon rientro e in bocca a lupo a tutti.