La Cuissardes mania impazza nell’autunno/inverno 2018. Ecco tutto ciò che dovete sapere prima di acquistarli.
L’inverno si sta avvicinando a piccoli passi e indossare la scarpa giusta è fondamentale per affrontarlo al meglio. La moda preferisce porre la sua attenzione sui cosiddetti stivali Cuissardes, dal gambale molto lungo tanto da coprire anche parte della coscia. Delicati e comodi sono adatti per sopravvivere anche alle temperature più fredde, soprattutto se abbinati a vertiginose minigonne in stile anni sessanta.
Del resto, che siano corti, alti o altissimi, gli stivali ogni anno ritornano come gli accessori preferiti da tutte donne nelle stagioni più fredde.
Un gambale altissimo, quindi, quello dei Cuissardes, che abbraccia delicatamente la coscia regalandole sensualità e femminilità, oltre a slanciare la figura allungandone otticamente le gambe con linee fluide e chic.
E così le passerelle sono pronte a sbizzarrirsi proponendoci diversi modelli. Più o meno lunghi che sfiorano o superano le ginocchia; attillati o morbidi; dal tacco alto, medio o basso; pratici o impegnativi: l’importante è sentirsi sempre belle.
Per questo inverno 2018 ogni donzella fashion che si rispetti (e non solo) potrà scegliere tra diversi modelli di Cuissardes.
Tacchi alti per Fendi, come gli stivali indossati da Chiara Ferragni in occasione di Milano Moda Donna; audaci e dalla punta stretta e allungata per Balenciaga; raffinati ed eleganti come quelli di Casadei; elaborati e ricchi di applicazioni e cristalli per Saint Laurent; pelle nera o camoscio grigio, punta triangolare e gambale super alto per Balmain.
Per un look da giorno, più comodo e meno impegnativo, non possono mancare, invece, gli stivali cuissardes con tacco basso.
In pelle scamosciata quelli di Valentino e Ferragamo, sofisticati e glamour con inserti di perle quelli di Nicholas Kirkwood.
Ma la vera tendenza di questo 2018 sono gli stivali cuissardes rossi, meglio se di velluto, con tacco stiletto e punta stretta proposti, ancora, da Fendi e Casadei, per un inverno avvolgente.
Sono facili da indossare sia su minigonne che su gonne a ruota; con cappotti morbidi e oversize sopra il ginocchio; su jeans e pantaloni tanto stretti da sembrare un prolungamento del gambale.
La storia degli stivali
I primi stivali ad essere indossati dalle donne risalgono al medioevo e servivano esclusivamente per andare a cavallo.
Solo nell’800, infatti, trovarono ampio spazio nel mondo femminile attraverso l’utilizzo dei primi stivaletti. Nei primi del ‘900 il loro utilizzo si limitò, ancora una volta, all‘equitazione. Ma saranno solo gli anni ’60 a confermarli come vera parte integrante dell’abbigliamento femminile.
Piano piano, infatti, gli stivali trovarono la loro giusta collocazione all’interno del sistema moda adattandosi alle esigenze della moda del momento. Così si fanno stravaganti ed elaborati fino agli anni ’70 per ridimensionarsi, poi, negli anni ’80.
Gli anni’90, invece, propongono uno stile punk e giovanile da un lato e uno femminile ed elegante dall’altro proprio con gli stivali cruissardes, rilanciati da Versace.
Anche l’immaginario globale ci ha abituati all’uso degli stivali: famosissimi quelli con il risvolto de ‘Il gatto con gli stivali’, meravigliosa fiaba di Giovanni Francesco Straparola del 1550. Elasticizzati che aderiscono alla gamba come una seconda pelle quelli indossati dalla bellissima Michelle Pfeiffer nei panni di Catwoman in Batman – Il ritorno, diretto da Tim Burton nel 1992. Fino alle recenti e stravaganti apparizioni di Lady Gaga.
Di giorno o di sera, eleganti o strong sono la soluzione adatta per essere sempre al top durante il freddo inverno.