Un pò casa, un pò studio creativo: è il progetto della nota influencer milanese Stefania Bravi, che svela a Verve il nuovo concept “La casa di Gylda”
Contaminazione e ricerca sono i punti chiave del nuovo progetto di Stefania Bravi – nota influencer milanese – titolare dell’agenzia creativa Gylda Creative. Uno spazio che racchiude la dimensione casa-lavoro in modo del tutto inedito.
La casa di Gylda è un’abitazione-studio nel cuore di San Siro. Uno spazio che nasce dall’incontro di brand, stili e realtà. La padrona di casa, abile comunicatrice di tendenze, ha deciso di creare una seconda sede della propria agenzia in una versione più intima.
Dalla possibilità di organizzare meeting a piccoli cocktail party, la location è stata pensata per far incontrare due grandi passioni, quelle per il design ed il lifestyle. Verrà inaugurata in occasione del Fuorisalone durante la Design Week 2020 e sarà una delle punte di diamante del nuovo distretto del design Alpha District.
Abbiamo intervistato Stefania Bravi per conoscere meglio il concept del suo nuovo progetto. Ecco cosa ci ha rivelato.
Come nasce l’idea de “La casa di Gylda”?
Sentivo l’esigenza di una casa ma anche di uno studio nuovo, un luogo tutto mio che mi rispecchiasse, facendomi sentire bene e facendo sentire bene le persone che lavorano con me. Un po’ perché è sempre stata la mia zona e un po’ perché mi ha sempre fatto stare bene il paesaggio che lo circonda – ho scelto San Siro.
L’idea nasce dalla necessità di avere uno spazio nato dalla contaminazione di storie ed identità differenti. Da qui l’idea di creare una casa arredata con un’attenta selezione di brand. Una casa si ma anche uno studio creativo, una seconda base dell’agenzia Gylda Creative – più intima.
Grazie all’unione di diversi brand selezionati è nata La Casa di Gylda, pronta ad accogliere progetti creativi, usata come location fotografica e luogo d’incontro di nicchia. La casa di Gylda sarà anche un progetto digital, con una dedicata rubrica di design. Abbiamo fatto un’attenta selezione di brand e sono felice di aver definito dei partner speciali.
Un po’ casa, un po’ ufficio: come senti sulla tua pelle questa concezione di spazio creativo?
Mi rappresenta. Amo condividere ciò che è mio con le persone che mi sono più vicine.
Lavoro a stretto contatto con un team che possieda “la mia stessa visione” e sono felice di aver dato vita ad un luogo che rispecchia i canoni di tutti noi. Ad ogni modo gli spazi sono ben suddivisi. Una parte più “studio” ed una più intima.
Come descriveresti questo progetto dal punto di vista del design? Come hai suddiviso gli spazi e che stile hai scelto?
Mi hanno sempre affascinato le case francesi e alcuni elementi di design eclettico. Sono andata alla ricerca di brand che potessero rappresentare questa direzione e con ognuno di loro abbiamo sviluppato qualcosa di speciale e personalizzato. Un esempio? Con Fimes abbiamo ideato un enorme armadio (per re-inventare la classica cabina armadio). Ci siamo divertiti a progettarlo su misura e a montarlo. Il fine? Un design tailored che esalta l’importanza della personalizzazione.
A volte bastano i dettagli per fare la differenza e rendere caratteristico un luogo. Con questo progetto saremo parte anche di Alpha District, Fuorisalone 2020 per cui non svelo ancora molto.
Come gestisci la tua dimensione “privata” all’interno de La casa di Gylda?
Il mio lavoro è regolato dagli orari e da momenti ben definiti all’interno di una giornata. Gylda Creative ha anche un altro ufficio. La Casa di Gylda è riservata ai momenti speciali e per quello basta organizzarsi.
Quanto influisce il tuo pregresso ruolo di Stefania Bravi influencer sulla scelta di creare questo studio nella tua abitazione?
Non nego che l’essere sempre on-line mi abbia Influenza. E’ stata una scelta quasi spontanea e per me “naturale” come è sempre stato naturale condividere – nei giusti termini – la mia quotidianità. Tuttavia, non amo mostrate troppo la mia privacy nel quotidiano, i social sono un grande mezzo di comunicazione e un pregio, in questo caso, per dare voce al design.
Quali emozioni ti suscita la realizzazione di “La casa di Gylda”?
Sono contenta e soddisfatta, mi rende orgogliosa essere parte di Alpha District. Ma ho tanti progetti in testa e la mia mente è già verso nuovi sviluppi.
In quali aspetti del tuo lavoro pensi porterà, in particolare, giovamento?
La Casa di Gylda ospiterà eventi ed occasioni speciali. E’ uno spazio “più intimo” necessario per staccare la spina dal classico ufficio. Inoltre, si parla sempre molto di moda ma poco di design e con questo daremo voce ad una tematica più di nicchia ma altrettanto importante, fatta di contaminazione e nuove storie da raccontare.