Il teatro Biondo Stabile di Palermo, lasciatosi alle spalle la “tempesta estiva” che lo ha travolto, si avvia verso l’apertura della stagione teatrale 2016-2017. Sarà un anno all’insegna delle Emozioni.
L’occasione è una conferenza stampa, in pompa magna; il palcoscenico è quello del teatro Biondo Stabile di Palermo, allestito come se fosse una sala conferenze; ad essere presentata è la stagione teatrale 2016-2017 intitolata Emozioni. La platea è gremita: ci sono i giovani allievi-attori dell’ormai rinomata e fortunatamente sopravvissuta Scuola dei mestieri teatrali del Biondo, ci sono la regista residente Emma Dante e l’attore Vincenzo Pirrotta, tantissimi giornalisti di spettacolo e cronisti di note testate nazionali, ma anche di redazioni ed emittenti TV locali grandi e piccole.
Il ciclone dei dissapori, degli scontri aperti e delle lettere di dimissioni che si è abbattuto sul teatro quest’estate sembra essersi finalmente allontanato, verso il mare aperto. Al tavolo rettangolare, che tutti auspicano si sia lasciato trattative e tensioni alle spalle, siedono il direttore del teatro Biondo Roberto Alajmo -a onor del vero visibilmente contratto-, il Dott. Sergio Gelardi chiamato a rappresentare la Regione Siciliana, il Presidente del Teatro Biondo e dell’omonima fondazione Giovanni Puglisi -positivo e propositivo, ma più che mai deciso nella sua concretezza-, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’Assessore alla cultura e agli spazi culturali Andrea Cusumano ed il consigliere di amministrazione del Teatro Biondo Vittorio Scaffidi Abbate.
I toni sono più che mai pacati e gentili, ma l’argomento principe della conferenza -quello che riesce ad infervorare gli animi e accendere il dibattito- è senza dubbio la gestione economica del teatro. E’ certo che si è raggiunta un’ intesa tra le parti, ma a garantirla è stato posto in essere un vero è proprio piano industriale, in grado sì di salvaguardare le sorti del teatro ma che, tuttavia, ad artisti e registi residenti è parso limitante e dimentico delle ragioni dell’arte.
La parola d’ordine è contenimento dei costi di gestione (del 25%) così come di quelli della produzione ed ospitalità artistica (del 20%). L’ente si impegna, inoltre, a chiudere in pareggio il bilancio annuale. A fronte di tutto ciò il Comune lascerà invariato il suo contributo al teatro e promuoverà un’amministrazione di sostegno da parte di altri Comuni già interpellati o della stessa città metropolitana di Palermo. La Regione da parte sua si è interessata dello sblocco di 15.ooo € del fondo per l’innovazione regionale (Rif) da destinarsi al teatro. Il Biondo, nella persona di Alajmo, si è impegnato altresì nel cercare un protocollo di intesa con altri teatri cittadini e della Regione onde creare una proficua rete di interscambio e collaborazione creativa. Pur tra le tribolazioni si è cercato, dunque, un equilibrio perfetto tra l’aspetto finanziario, quello amministrativo e quello artistico.
La stagione è definita dal sindaco Orlando “accattivante“. La programmazione è più che mai variegata e comprende, come in un arcobaleno di emozioni contrastanti, titoli classici e sfacciate regie contemporanee (con il grande ritorno al Biondo del duo Ricci/Forte), grandi attori (per citarne alcuni Silvio Orlando, Manuela Mandracchia, Paolo Briguglia, Anna Bonaiuto, Vanessa Gravina, Salvo Piparo e Vincenzo Pirrotta) e gradevoli spettacoli musicali, clownerie e teatro dell’assurdo. Alcuni classici sono affidati ad esperte mani, cesellatrici instancabili di quesiti dal carattere antropologico e sociale (come nel caso de Odissea a/r di Emma Dante e di Aspettando Antigone di Claudio Zappalà). Per info dettagliate sugli spettacoli della stagione 2016-2017 consultate il sito del teatro http://www.teatrobiondo.it/stagione-20152016/.
La campagna abbonamenti è più che mai volta a portare il grande pubblico sulle poltrone, nei palchi e nella galleria del Teatro Biondo; sette le formule di abbonamento -ognuna di queste reca il nome di un emozione umana differente- capaci di venire incontro alle più svariate esigenze: di budget, d’interesse personale e intellettuale e di svago. Per le varie tipologie di abbonamento consultate il sito http://www.teatrobiondo.it/biglietteria/.
Con questa stagione il Teatro Biondo mira al cuore dei cittadini, li chiama a divenire attori e sostenitori del suo esistere ed evolversi nel tempo. Allo stesso modo, impegnandosi ad essere un volano cittadino per la condivisione e la ricerca artistica, tenta di rilanciarsi quale Teatro Nazionale per l’anno 2017.