Simone Cristicchi emoziona il pubblico del Teatro Carcano di Milano con “Il secondo figlio di Dio”, ovvero la storia di David Lazzaretti. La storia del cosidetto Cristo dell’Amiata rimarrà in scena fino a domenica 4 dicembre.
Ci sono storie che se non ce le raccontano rimangono sconosciute o quanto meno poco note. Ci sono vite intere dietro ogni storia, vite di uomini visionari, che hanno saputo guardare oltre ma che sono stati definiti semplicemente ‘matti’.
Sul palco del Teatro Carcano, Simone Cristicchi porta in scena proprio una di queste figure straordinarie, quella di David Lazzaretti. “Il secondo figlio di Dio” è una narrazione colma di grande fascino, di mistero e di ideali. David Lazzaretti, toscano vissuto a metà ‘800, si eleva dalla sua condizione di barocciaio a quella di mistico, di profeta, di eletto. I suoi principi basati sull’uguaglianza e la solidarietà, il suo saper coinvolgere le masse l’hanno reso scomodo sia alla Chiesa sia allo Stato. Additato come eretico e come socialista ha pagato con la vita ma non hai mai rinnegato le sue idee e i suoi valori.
In un contesto storico quale il Risorgimento, Lazzaretti si è fatto portavoce di energie forti come la fede e la giustizia sociale, come la collaborazione, la condivisione e l’unione delle forze per il benessere collettivo.
Cristicchi emoziona il pubblico con una recitazione dinamica, una fisicità che gli consente una consapevole gestione degli spazi e della scenografia, un mix di testi e canzoni che non deludono le aspettative di chi questo artista poliedrico lo conosce già.
“Il secondo figlio di Dio” parla insomma di sogni, utopie, volontà. È forse pazzo chi non rinuncia a portare avanti quello in cui crede?
Uno spettacolo poco più lungo di un’ora capace di mantenere alta l’attenzione della platea e che meritatamente guadagna la standing ovation del pubblico in sala.
Simone Cristicchi continua le repliche al Teatro Carcano fino al 4 dicembre, per maggiori informazioni e per i biglietti, visitate il sito www.teatrocarcano.com.