Creativa, dinamica, intraprendente, amante dei viaggi: è Silvia De Giorgi, creative designer.
Curiosi di scoprire qualche segreto della sua vita, l’abbiamo intervistata. Silvia de giorgi
Quando e come hai scoperto di voler essere una interior designer?
“Il percorso è stato assolutamente naturale, ho sempre amato il bello e il fatto di declinarlo in tutti i suoi aspetti, credo di non sapere realmente fare altro che fare questo!”
La tua capacità creativa si manifesta anche in cucina? In che modo?
“Credo di essere una creativa a tutto tondo, sono stata vegetariana, poi vegana, poi nuovamente onnivora, ma ho sempre continuato a cercare di trasformare in piatti belli e gustosi gli ingredienti che mi capitavano sotto mano. Non seguo le ricette, improvviso!”
Silvia De Giorgi è un’amante dei social network. Giornalmente pubblica numerose foto su Facebook ed Instagram.
In tutti gli scatti è immancabile l’hashtag “alla ricerca del blu”.
Curiosi di saperne di più le abbiamo chiesto: quando è iniziata la “ricerca del blu”?
“La mia vita personale si è mescolata a quella professionale da sempre. Il mio viaggio ha subito una serie di cambi di rotta imprevisti e imprevedibili. La mia ricerca del blu è iniziata molto tempo fa, ma di fatto ho accettato di cercarlo con consapevolezza solo un anno fa.”
Silvia è anche una mamma di 3 splendidi bambini.
Chiedi mai opinioni sui tuoi lavori ai “nani”?
“I nani, i miei bimbi, sono i miei critici più severi e incorruttibili. Loro sono in studio con me tutti i pomeriggi dopo la fine della scuola , quindi commentano sempre e mi consigliano.”
Qual è il ricordo più bizzarro della tua infanzia?
“Io sono la prima di quattro fratelli, quindi immaginate quanto movimentata possa essere stata la mia infanzia! Ricordo con immenso affetto le mie estati in Puglia a casa dei nonni e i viaggi a bordo del rimorchio dell’ape del nonno che ci portava in campagna”.
Silvia De Giorgi è anche una conduttrice TV. Su Fine Living ha condotto un programma ricco di spunti ed idee per arredare senza spendere una fortuna.
“Arredare a tutti i costi” è stata la tua avventura su Fine Living. Raccontaci qualche retroscena.
“Arredare a tutti i costi è un programma al quale devo obiettivamente molto! E’ stato buffissimo diventare la conduttrice di un programma televisivo in cui interpretare me stessa.
Immaginate una ex timida, che non parlava in pubblico, coinvolta in una produzione televisiva . Ci siamo divertiti un mondo durante la sua registrazione.
Belli da morire i momenti delle pause per la cena durante le quali ci ritrovavamo a campeggiare nei giardini delle famiglie che ci ospitavano.”
Silvia non smette di sorprenderci e quest’anno la ritroviamo come Tutor di “Detto Fatto”, il programma di Rai 2, condotto da Caterina Balivo.
Rinnovare e reinventare, sia a “Detto Fatto” che ad “Arredare a tutti costi” sembra semplice. Ma realmente com’è il tuo lavoro fuori dalla tv?
“Il mio lavoro al di fuori della tv in realtà è “meno facile”. Le esigenze dei committenti sono molte, disparate e spesso le persone hanno le idee un po’ confuse rispetto al mio ruolo nello sviluppo del loro progetto.”
Come riesci a sorprendere e far innamorare delle tue proposte clienti eternamente indecisi?
“Quando un progetto appassiona me e mi fa lavorare senza sosta e senza fatica a quel punto fa innamorare anche il mio committente.”
Arredamenti particolari, strani e di cattivo gusto. Quanto è difficile accontentare le “discutibili” richieste del cliente?
“Quando lavori a contatto con il pubblico la prima cosa da creare è un rapporto epatico con il tuo interlocutore. Fatto questo, la strada è in discesa.”
Secondo te, quale stanza è più difficile arredare e perché?
“Il salotto: le persone esprimono desideri infiniti rispetto a questa stanza, senza rendersi conto che quasi sempre gli spazi non consentono di rendere concrete tutte le loro aspettative.”
Un consiglio per chi deve arredare casa. Da quale stanza è meglio iniziare?
“Io nutro un amore smodato per la sala da bagno, questa per me è la stanza da cui iniziare”.
Seguite Silvia De Giorgi su http://www.silviadegiorgi.com/ e sui social.