Dall’incontro tra un cerale diffuso in tutto il mondo ed un frutto che sprigiona tutto il profumo del mediterraneo nasce il risotto all’arancia, un primo semplice ma molto gustoso.
La ricetta che vi proponiamo oggi potrebbe definirsi come un incontro tra culture. Il risotto all’arancia vi conquisterà per il suo sapore fresco, un piatto pronto a racchiudere tutti i sentori invernali e ad aprire i nostri menù alla stagione primaverile.
Il risotto è un piatto diffuso in tutta Italia, ma la sua origine va cercata fuori dall’Europa. Arriva, infatti, dall’estremo oriente, dove tuttora lo consumano al posto del pane e da dove poi si è diffuso verso ovest. Il riso entrò in Italia portato dai nuovi dominatori aragonesi nel XIV secolo a Napoli, dove i napoletani cominciarono a consumarlo come piatto unico.
In quegli anni, però, la pasta andava affermandosi stabilmente a Napoli, così il riso non ebbe largo successo ed emigrò al nord dove era già conosciuto come farmaco e ingrediente per dolci.
In una ventina d’anni tutto il nord Italia fu disseminato di risaie, tanto che il riso venne introdotto nell’elenco dei nuovi alimenti dopo la scoperta dell’America e fu inizialmente utilizzato per fare il pane.
Considerato causa di malaria, il riso venne poi consumato come minestra, facendolo cuocere da subito insieme all’acqua. Solo nella metà del XIX secolo la cottura a risotto si diffuse dalla Lombardia a tutto il nord Italia, in due versioni: quella povera del risotto alla certosina e quella ricca del risotto alla milanese.
Oggi esistono diverse ricette di risotti, quella che vi propongo io è prettamente invernale: il risotto all’arancia. Gustoso e delicato, ottimo per stupire i vostri ospiti.
Ingredienti risotto all’arancia per 4 persone:
1 arancia, 1l di brodo vegetale, 50g d burro, 1 cipolla, 2 cucchiai di erba cipollina, 30g di grana grattugiato, 400g di riso, vino bianco (una spruzzata), sale q.b.
Procedimento risotto all’arancia:
Per preparare il risotto, cominciate con il brodo vegetale utilizzando semplicemente il dado oppure facendone uno fresco con le verdure. [Tagliate le verdure, mettetele in una casseruola capiente, coprite con acqua e regolate di sale. Coprite con un coperchio, portate a ebollizione e fate cuocere per circa 1 ora. Filtrate il brodo e tenetelo in caldo.]
Nel frattempo lavate l’arancia e prelevatene la buccia avendo cura di asportare il meno possibile la parte bianca che risulterebbe amara. Spremete l’arancia e tenete il succo da parte. Tagliate la scorza in zeste (bastoncini) piuttosto fini, fateli sbollentare in un tegame contenente un paio di dita di acqua e poi scolateli e metteteli da parte.
Adesso fate soffriggere la cipolla nel burro, appena sarà dorata aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto. Sfumate il riso con il vino bianco e, quando sarà evaporato, aggiungete il succo d’arancia.
Mescolando, aggiungete poco alla volta il brodo vegetale finché il riso non sarà cotto. Poco prima di terminare la cottura, aggiungete l’erba cipollina e le zeste messe da parte.
Una volta spento il fuoco aggiungete una noce di burro per mantecare e il grana; mescolate e servite.