Dolce tipico siciliano dalle diverse varianti, oggi vi proponiamo la ricetta della Sfincia di San Giuseppe in versione home made. Auguri a tutti i papà!
Come la maggior parte delle feste nazionali italiane, anche la festa del papà ha il suo dolce tipico: il bignè, fritto o al forno. Ogni regione ha la sua variante ed in Sicilia ve ne sono diverse, quella di cui vi parlo io è la variante palermitana, ovvero la Sfincia di San Giuseppe.
La festa del papà è una ricorrenza celebrata in tutto il mondo; in Italia, dal 1300, la si festeggia il 19 marzo, grazie ad alcuni ordini religiosi che scelsero questa data per commemorare il giorno della morte di Giuseppe. Con papa Sisto IV, nel 1479, la data entra a tutti gli effetti nel calendario. Promossa per ricordare tutti i padri, il loro coraggio e la loro determinazione in famiglia dai papi Sisto IV e Pio V la festa di marzo viene poi estesa a tutta la Chiesa. Soprattutto a partire dal 1621 con Gregorio XV.
Le origini della Sfincia di San Giuseppe
Il nome sfincia, deriva dal latino spongia, o dall’arabo isfanǧ (spugna). Questi nomi sono dovuti alla forma del dolce che si presenta come una frittella morbida e dalla forma irregolare, somigliando, così, ad una vera e propria spugna.
L’origine di questo dolce è antichissima, tanto che compare, anche se con nomi diversi, nella Bibbia e nel Corano. Si pensa che sia l’evoluzione di pani o dolci Arabi o Persiani fritti nell’olio.
Le suore del monastero delle Stimmate, situato a Palermo, l’hanno poi trasformato in un dolce prelibato e tramandato ai pasticcieri palermitani.
All’inizio la ricetta era piuttosto semplice, ma i pasticceri palermitani hanno reso questo dolce ancora più gustoso arricchendolo con alcuni ingredienti tipicamente siciliani: crema di ricotta, grani di pistacchio e canditi di scorza d’arancia.
Oggi proverò a svelarvi i segreti di questo dolce tanto apprezzato da noi siciliani, quindi preparate gli ingredienti e cominciamo a preparare la Sfincia di San Giuseppe.
Ingredienti (per 20 sfinci circa):
- 250g di farina 00
- 250g di acqua
- 50 g di strutto
- 5 uova
- 5g di sale
- un pizzico di bicarbonato
Per la farcitura:
- 1kg di ricotta di pecora
- 300g di zucchero a velo
- cioccolato fondente tagliato a pezzettini
- filetti di arancia candita
- ciliegine candite
- granella di pistacchi
Per la cottura:
- 1kg di strutto
Preparazione:
Prima di cominciare, ricordate che la ricotta va presa tre giorni prima della preparazione delle sfinci perché deve perdere tutto il liquido. Il giorno prima setacciatela, unitevi lo zucchero e fatela riposare per una notte, tenendola in un contenitore in cui possa continuare a scolare. L’indomani mattina aggiungetevi il cioccolato e rimettete in frigo in attesa che le sfinci siano pronte.
A questo punto prendete una pentola e portate ad ebollizione l’acqua con lo strutto e il sale. Versate tutta la farina e con un cucchiaio di legno mescolate immediatamente, fino a quando il composto si staccherà dalle pareti. Mettete questo composto in una ciotola e fatelo raffreddare.
Quando l’impasto sarà freddo, o tiepido, unite un uovo alla volta, aggiungendo il successivo solo quando il precedente è assorbito completamente, infine il pizzico di bicarbonato (se avete la planetaria potete impastare usando il gancio). Impastate finchè non otterrete un impasto liscio e senza grumi.
Adesso si passa alla frittura. Prendete una pentola e fatevi sciogliere lo strutto, fatelo scaldare fino ad arrivare ad una temperatura di 170/180° C. Prelevate una cucchiaiata di impasto e tuffatela delicatamente nello strutto caldo. Con l’aiuto di una forchetta continuate a muovere la sfincia, girandola in modo da cuocerla uniformemente da tutti i lati. Ogni tanto date dei colpetti alla sfincia per far sì che gonfi più facilmente. Quando sarà ben dorata, tiratela fuori e ponetela su un vassoio ricoperto di carta assorbente.
Non appena la sfincia sarà fredda, riempite una sac à poche munita di bocchetta liscia e larga con la ricotta. Infilzate leggermente la sfincia e fate andare un po’ di farcitura all’interno e poi mettetene un po’ all’esterno.
Cospargete con granella di pistacchi, e decorate con l’arancia candita e mezza ciliegina candita. Fate riposare per un’ora circa e poi godetevi le vostre sfinci.