Italia, 2015 – di Luca Vecchi con Matteo Corradini, Luigi Di Capua, Luca Vecchi, Margherita Vicario, Giancarlo Esposito, Giulio Corradini, Mattia Coluccia, Francesca Reggiani
Dopo Biggio & Mandelli (I soliti idioti) e Marcello Macchia in arte Maccio Capatonda (Italiano medio), ecco un altro “piccolo” fenomeno del web che tenta il grande passo. Oziosamente “impegnati” a osservare il mondo da una stanza, magari inserendo fra i loro commenti frasi riconoscibili o scene celebri di film o telefilm, The Pills, al secolo Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi (pure regista di questo debutto), trovano la loro dimensione ideale nello schermo di un laptop; estendere le loro gag fulminanti e a volte sapide alla sala significa annacquarle, a meno di non disporre di un professionista della sceneggiatura che sappia cogliere la cifra del loro umorismo. Le cose stanno diversamente, purtroppo. I tre trentenni romani confezionano lo script con l’aiuto di Luca Ravenna e non riescono a sollevarsi dal terreno del facile paradosso fine a se stesso. Così se uno assiste all’evoluzione – più rapida della sua – del (vero) padre, un altro, attanagliato dalla constatazione della propria età anagrafica, ricomincia a occupare i licei, mentre il terzo, all’inizio per seguire la ragazza di cui si è innamorato (la gradevole ma acerba Margherita Vicario), spiazza gli altri mettendosi a lavorare (perfino compulsivamente), cioè addentrandosi nell’unica attività “proibita” in tardo ambito post-adolescenziale. Partecipazioni scialacquate di una repressa Reggiani e dell’italo-americano Esposito di Breaking Bad (ma non solo). Sul tema “febbre da cinema” meglio recuperare il recente Quel fantastico peggior anno della mia vita.