Un tuffo nel passato che non coinvolge al pari di altre operazioni del genere. Un buon cast non risolleva le sorti ma almeno intrattiene. Abbiamo visto e recensito “Nessuno come noi”
Italia, 2018 – di Volfango De Biasi con Alessandro Preziosi, Sarah Felberbaum, Vincenzo Crea, Sabrina Martina, Leonardo Pazzagli, Christiane Filangieri, Elisa Di Eusanio, Lorenza Veronica
Ancora un adattamento da un libro di Luca Bianchini. A firmarlo stavolta non c’è Marco Ponti, però entrambi curano lo script con Tiziana Martino e Volfango De Biasi, il quale – reduce dalla riuscita trilogia natalizia con Lillo & Greg – dirige pure.
La storia si dipana dalla vita grigia del cinico professore universitario Umberto (Preziosi), sposato con la distratta e materiale Ludovica (Filangieri) e perciò votato all’avventura con Betty (Felberbaum, fantastica), insegnante liceale del figlio Romeo (Pazzagli); quest’ultimo, neo-iscritto, influenza i delicati equilibri tra due compagni, Vince (Crea) e Cate (Martina), amici di lungo corso, l’uno innamorato senza speranza dell’altra.
Il plot non porta lontano, benché le dinamiche fra i comunque definiti personaggi funzionino (merito soprattutto dell’intero cast). La particolarità dovrebbe risiedere nell’epoca, il 1987, ma è un’arma a doppio taglio. Infatti l’impianto narrativo, abbastanza di maniera, non si dimostra in grado di sorreggere il clima “vincente” di Notte prima degli esami (il primo titolo che sovviene); insomma, non si cerca la “nostalgia canaglia”, bensì uno sfondo qualsiasi.
Osservazione rinsaldata dall’uso filologicamente distratto di quelle che dovrebbero essere hits d’epoca e che invece sono “in anticipo” (come She Drives Me Crazy dei Fine Young Cannibals o la versione di Please Don’t Go di Double You), parimenti all’uso dei cellulari. E poi ci sono ulteriori somiglianze “pericolose” (amplificate dalla presenza di Pazzagli) con un titolo recente: Un bacio.