Bad Moms, USA, 2016 – di Jon Lucas, Scott Moore con Mila Kunis, Kristen Bell, Kathryn Hahn, Christina Applegate, Jada Pinkett Smith, Annie Mumolo, Jay Hernandez, Clark Duke
Una commedia al femminile che vuol essere scorretta a tutti i costi e che sul manifesto mostra le tre protagoniste con il dito medio alzato e al contempo oscurato con un effetto a mosaico denota, se non ipocrisia, quantomeno una certa confusione d’idee (sovrapposta, ne siamo coscienti, a quella del solito intervento censorio). Non è solo un’impressione: nelle vicende sopra le righe (degne di American Pie per livello d’umorismo, benché i registi/sceneggiatori Lucas & Moore provengano dalla trilogia di Una notte da leoni e finora avessero diretto soltanto l’affine Un compleanno da leoni) di tre mamme stufe di regole scolastiche che da un lato vogliono pensare a se stesse e dall’altro continuano a vivere per i loro pargoli (contraddizione apparentemente non voluta) ci si vorrebbe abbandonare alla risata crassa, eppure si tenta perfino di costruire momenti pressoché lacrimevoli. Se almeno le gag non fossero risapute – con i consueti rallentatori musicati – si potrebbe sorvolare sul resto (in teoria è un prodotto spensierato, sebbene fondato su una rappresentazione iperbolica della realtà), però gli squilibri sarebbero comunque notevoli. Anche fra le incolpevoli attrici: da un lato l’esaurita Kunis (il suo prologo a tutta birra è la cosa migliore), la succuba Bell e l’aggressiva Hahn (l’unica, grazie ai suoi precedenti, davvero a proprio agio), dall’altro un’inappuntabile, prepotente, antipatica Applegate – sempre brava, ma la sua “fortunata” figliolanza non si vede mai! – e una Pinkett Smith clamorosamente sottoutilizzata.