Ancora un thriller incentrato sul loop temporale, con una protagonista incerta. Tutto sommato Auguri per la tua morte è godibile, ma ha delle falle.
Happy Death Day, USA, 2017 – di Christopher Landon con Jessica Rothe, Israel Broussard, Ruby Modine, Rachel Matthews, Charles Aitken, Rob Mello, Jason Bayle, Laura Clifton
Quanti succedanei di Ricomincio da capo! Solo negli ultimi mesi sono usciti 2:22 – Il destino è già scritto e Prima di domani, con cui questo film di Landon (autore di tre capitoli di Paranormal Activity e regista dello spin-off Il segnato), che almeno cita apertamente la commedia con Murray, ha vari punti in comune.
Però il fatto che la perlopiù detestata – nel college dove studia – Jessica Rothe (intravista ne L’estate addosso e La La Land, la quale strabuzza i begli occhi impegnandosi lo stretto indispensabile) riviva dall’inizio il giorno del suo compleanno ogni volta che viene uccisa (da un classico killer mascherato da identificare nel corso delle ripetizioni) rimanda più facilmente a Source Code o The Edge of Tomorrow. Insomma, il loop temporale, nella sua variante priva di spiegazioni, colpisce ancora, il che significa che la sorpresa non abita qui (sebbene la costruzione della suspense piacerà alle giovani e immemori platee).
Ci sono anche degli espedienti carini (gli ultimi due risvegli), ma alcuni problemi rimangono insormontabili. Qualche cambio di registro non regge (soprattutto le virate verso la commedia scolastica o pecoreccia), la compilazione di una lista dei possibili colpevoli è un’operazione – nel contesto – irrealistica (pensateci un attimo…) e l’idea che le mazzate lascino tracce e i fendenti no è mortificante per lo stesso sceneggiatore Scott Lobdell. Dal gran finale, poi, sarebbe difficile assolvere la protagonista, tuttavia nessuno se ne cura. Ruby Modine è figlia dell’attore Matthew.