Home / MODA / Prom dresses, ecco il trend degli abiti da ballo di fine anno

Prom dresses, ecco il trend degli abiti da ballo di fine anno

Abiti sfavillanti, diademi, braccialetti di fiori sono solo alcuni dei must have per partecipare al gran ballo di fine anno. Scopriamo insieme il mondo dei Prom dresses da vestire nelle occasioni più speciali .

Footlose-film-1984Sono irrinunciabili per partecipare all’evento più atteso da tante studentesse americane, ossia il ballo di fine anno: stiamo parlando dei Prom dresses, abiti da gran gala che le diplomande ragazze scelgono contendendosi il titolo di “Reginetta del ballo”.

Il ballo di fine anno è una festa tipicamente anglo-americana che negli Usa prende il nome di “Prom” ( dal termine ottocentesco promenade), mentre in Inghilterra viene chiamato Leaver’s Ball. Si tratta di un evento che spesso viene organizzato nelle grandi palestre delle High School, adibite per l’occasione ad elegantissime sale da ballo. Generalmente, è l’uomo che prende l’iniziativa di invitare al ballo la ragazza che intende conquistare o con la quale ha già una relazione ma, visti i tempi moderni, anche le donne sono molto inclini nel proporre l’invito al proprio lui.

Ciascuno dei Prom dresses scelti, seppur nelle innumerevoli versioni disponibili sul mercato, ha delle peculiarità Disco-Themed-1970s-Decorations-School-Ballche lo distingue da tutti gli altri abiti da gran sera. Gli abiti per il ballo di fine anno sono esageratamente luccicanti, dalle colorazioni più disparate e accessoriati con l’immancabile braccialetto di fiori, regalo del proprio cavaliere.

Sebbene in Italia sia arrivata con un trentennio di ritardo, indossare i Prom Dresses è una tendenza che ogni anno raccoglie sempre più adepte. Le scuole superiori, già da un quinquennio, si lanciano nell’organizzazione di serate ispirate al ballo di fine anno tipicamente anglo-americano, ma l’utilizzo di questi abiti ha, ormai, conquistato anche le ragazze più grandi, magari studentesse universitarie o habitué dei party più cool dei vari Rotary club.

Se hai dai 16 ai 20 anni

Nonostante i Prom dresses siano convenzionalmente lunghi, le giovanissime possono azzardarne versioni corte e sbarazzine. Sono gli abiti più adatti, oltre che per il ballo di fine anno, ai festeggiamenti dei diciottesimi compleanni o di feste che richiedono un dress code elegante ma non per questo noioso. La giovanissima età permette di giocare con forme e colori, a patto che si rispettino sempre quei canoni di buon gusto e di misura che spesso mancano allo stile prettamente anglo-americano.

Se hai dai 20 ai 25 anni

E’ l’età delle feste di laurea e dei party esclusivi al Rotary Club o nei circoli sportivi: una giovane donna dev’essere sempre pronta ad affrontare occasioni del genere. L’abito lungo è un classico intramontabile per eventi che ne richiedono espressamente l’utilizzo, anche se spesso, quando il long dress non è esplicitamente richiesto, è molto difficile destreggiarsi nel buon gusto e non cadere rovinosamente nelle fila del trash. Affidarsi ad un abito lungo, dalla linea pulita, mai eccessivamente scollato, è uno step fondamentale per costruire un outfit idoneo ad un’occasione di gran gala. Sì ai ricami preziosi, purchè non eccessivamente in contrasto con i colori ed il tessuto vestito scelto. 

Se hai dai 25 anni in su

L’ingresso nel mondo degli adulti  apre le porte dai 25 anni in su ad un mondo nuovo, fatto di una nuova eleganza che impone sobrietà. Contrariamente allo stile imposto dai Prom dresses tipicamente americani, la versione italiana sarà un inno alla semplicità  senza tradire, tuttavia, la propria personalità. E’ per questo che un long dress in chiffon sarà come una tela bianca da accessoriare con carattere, utilizzando ,ad esempio, capispalla dall’anima glam-rock o calzature di design. L’età adulta richiede una nuova allure, che solo con l’esperienza ed uno sguardo attento allo stile potrà essere acquisita. Un tocco di gran classe? Gli abiti con la maniche e le scollature in stile “Bardot“.

 

 

Sabrina Gottuso

Classe '86, web content e social media strategist. Appena ventenne ho iniziato a lavorare per diverse testate giornalistiche on-line e cartacee, tra le quali il Giornale di Sicilia. Su Verve Magazine racconto la mia passione per la moda, per il lifestyle e do spazio alle storie più sorprendenti.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*