Nuance eclettiche e fantasie estrose, capo immancabile nell’armadio di ogni shopaholic è la Jumpsuit, tuta must have della Spring/Summer 2016.
Seducente, pratica e stilosa, dalla linea skinny al modello palazzo, dalle fantasie floreali e tribali a nuance eclettiche e decise. Di cosa stiamo parlando? Del fascino della “Jumpsuit”, la tuta intera must- have della stagione estiva, capo immancabile nel guardaroba di ogni fashion victim metropolitana. Creata per quelle mamme che nonostante debbano badare ai loro bambini non sanno rinunciare alla femminilità, per le donne in carriera che desiderano outfit comodi ma decisi, per le ventenni che vogliono essere glamour senza essere volgari.
La tuta intera, nata negli anni 80, continua oggi a varcare le passerella di tutte le maison piu’ glamour della nostra epoca. Capo versatile, adatto per outfit giornalieri, ideale per mise serali e briose, è un obbligo possederlo nella propria cabina armadio.
Elegante e grintosa, sta bene a tutte; alle donne formose e prosperose e a quelle minute e ben proporzionate. Potete optare per una jampsuit dalla linea comoda che non metta in luce le vostre forme prorompenti o per un modello aderente che fasci il vostro fisico longilineo.
Puo’ essere abbinata ad accessori più o meno appariscenti, che donano al look quel tocco decisamente cool. La jumpsuit è ideale per una passeggiata al mare con un paio di saldali bassi o sneakers, tracollina e panama per un look decisamente sporty chic, ma ancora, è perfetta per un outfit serale, aperitivo o serata disco abbinata ad un blazer, maxi collana, decollete’a punta o sandalo dal tacco 12 e clutch.
Tra i modelli piu’ in volga della S/S 2016 vi è sicuramente la tuta con pantalone aderente, come quelle di Dolce & Gabbana, con disegni di limoni gialli all over o quelle di Roksanda, con baschine deliziose e fasce dalle tinte energiche che decorano il girovita. Di contro, abbiamo quelle con pantaloni palazzo, come i jumpsuit di Dsquared2 in total black, i modelli Missoni con l’intramontabile motivo zig zag multicolor e quelle di Roland Mouret, con scollature geometriche e contemporanee.