Dalla sinergia tra la stilista Morena Fanny Raimondo e l’artista Angela Sottile nasce “Over Palermo”, la nuova capsule collection di MORE ispirata alle cinque Porte più antiche della città.
Over Palermo è la nuova capsule collection d’alta moda realizzata dalla stilista palermitana Morena Fanny Raimondo con Angela Sottile, artista, restauratrice e presidente del Museo Civico di Castelbuono.
Nata, quindi, da una sinergia tra arte e moda, la collezione vede cinque delle più antiche porte della città riprodotte su sete pregiate di abiti haute couture.
Over Palermo si ispira al paesaggio urbano del centro storico della città e rievoca cinque aree ben distinte e caratterizzate di Palermo. Porta Sant’Agata a Ballarò, Porta Carini al Capo, Porta dei Greci alla Kalsa, Porta Felice al Foro Italico e Porta Nuova al Cassaro sono infatti le cinque porte scelte per questa collezione Primavera-Estate 2017.
Quelli di “Over Palermo” sono capi di alta moda che riescono a cogliere l’esuberanza, le geometrie e le sinuosità di una città capace di essere multiforme e multicolor.
Sul fondo bianco degli abiti si scatena, infatti, un gioco di forme e di nuance vibranti, dove il caos urbano, visto dall’alto, sfuma diventando colore e armonia, pace e serenità.
“Credo fermamente nel concetto di contaminazione – spiega Morena Fanny Raimondo -. Era quasi necessario che, per la visione che ho della mia moda, mi relazionassi all’arte e alla mia terra. Per questo, ho cercato nell’arte uno spunto nuovo, un’altra moda, contaminata, accattivante. Palermo è la città dell’accoglienza. Il suo dna è un meltingpot culturale generatosi nei secoli: una porta è un invito a varcare la soglia, a superare i propri limiti e ad andare oltre. Le porte della mente, poi, se si spalancano all’arte generano surrealismi e sogni di bellezza”.
Un esperimento stilistico quello di More e Angela Sottile che insieme sintetizzano in cinque abiti di seta l’amore per l’arte e per la moda, per Palermo e per la sua storia.
L’abito ispirato alla Porta Sant’Agata è così composto da un corpino morbido con maniche unite a spirale e arricciate che proseguono sul dietro lasciando scoprire una generosa scollatura con incroci di gros grain. Cinta in vita e gonna ampia arricciata sono il dettaglio su cui fluttua l’opera artistica.
L’abito che rievoca la Porta Carini, con doppie pinces sui fianchi della gonna e centrali sul corpino, ha invece le maniche che proseguono a spirale sulla spalla e una gonna aderente. La cinta, in gros grain, è drappeggiata con l’opera che viene stavolta sviluppata in fantasia sul fianco dietro, bilanciando la linea minimale con un dettaglio couture.
Quello che ricorda la Porta dei Greci, è un mini dress informale ma al contempo estremamente raffinato. Dalla manica lunga aperta all’interno con giro a sbuffo, al gioco di doppie pinces su centro e soffietto a creare movimento alla gonna. L’opera è applicata su una spalla che si scompone lungo il fianco. Il gros grain viene usato per la chiusura sullo scollo del dietro.
La Porta Felice, con la sua fantasia marittima, ha ispirato tre look. Pantalone palazzo con piegoni e cinta in gros grain, con applicazioni di dettagli dell’opera abbinata ad una camicia con collo a volant e maniche lunghe arricciate.
Gonna ampia con balza alta arricciata, cinta in gros grain e top lento aperto sui fianchi con dettagli applicati sulle spalle in gros grain.
Abito con gonna ampia, scollo a barca con leggera scollatura sul dietro e ampia gonna con balza alta e cinta di gros grain.
Il look dell’abito ispirato a Porta Nuova è, infine, composto da un top con bretelle in gros grain e una gonna con spacco laterale con applicazioni che si sovrastano per esaltare la figura. Sui fianchi le doppie pinces orizzontali sono il dettaglio che si ripete.