Home / CULTURA / CINEMA / Nuovi arrivi al cinema – Uscite del 12 dicembre 2019

Nuovi arrivi al cinema – Uscite del 12 dicembre 2019

Settimana cinematografica prevalentemente al femminile (e in cerca di identità). Ma si aggiunge anche un titolo manifestamente natalizio.

In attesa delle festività, questa settimana i nuovi arrivi al cinema hanno una prevalenza rosa fin nei titoli. Per ¾, almeno…

Iniziamo da Nancy, al secolo Andrea Riseborough. Nel lavoro indipendente di Christina Choe l’attrice interpreta una giovane blogger quasi convinta di essere stata adottata; glielo fa credere l’appello lanciato in tv da Steve Buscemi e J. Cameron-Smith, che smarrirono la loro bambina trent’anni addietro. Fra gli altri recitano Ann Dowd e John Leguizamo.

Statunitense è anche Che fine ha fatto Bernadette?, tratto da un romanzo, che fa riferimento a una signora un po’ sociopatica (Cate Blanchett) che ha lasciato una brillante carriera d’architetto, è sposata con un valente ingegnere informatico (Billy Crudup) e ha una figlia (Emma Nelson) che la persuade a passare le vacanze in Antartide. E se diventasse una fuga? Nel cast Kristen Wiig, Laurence Fishburne, Judy Greer, guidati da Richard Linklater.

Ulteriore film in uscita è il macedone Dio è donna e si chiama Petrunya. Lo dirige Teona Strugar Mitevska, al centro della storia c’è una sfiduciata disoccupata (Zorica Nusheva) che recupera una croce di legno gettata nel fiume dal pope, azione che in genere porta prosperità. Ma la tradizione locale è declinata al maschile, e agli strali degli uomini tuffatisi prima di lei segue l’intervento abbastanza imbarazzato della polizia. Racconta la vicenda davanti alle telecamere una giornalista (Labina Mitevska) dal piglio femminista.

Il trend è interrotto da Ficarra & Picone. Il loro Il primo Natale, di cui hanno curato pure la regia e nel quale recitano con Massimo Popolizio, Roberta Mattei e Giovanni Calcagno, si basa sull’inaspettato viaggio nel tempo compiuto da un ladro di reliquie ateo e dall’ingenuo sacerdote (fissato con i presepi viventi) che lo rincorre; finiscono in Palestina, nell’anno 0, e dovranno cooperare per proteggere la Sacra Famiglia.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*