Conclusa Domenica 15 Maggio, la mostra “La Sicilia che c’è”, ha permesso a numerosi artigiani siciliani di far conoscere le proprie creazioni hand made in uno spazio di grande importanza storica per la città di Palermo, Villa Castelnuovo, situata ai margini del Parco della Favorita.
Da un’idea del maestro Nino Parrucca, nasce la volontà di dare spazio agli artisti ed artigiani emergenti del territorio. Quale migliore occasione per allestire una mostra all’interno di un’antica dimora immersa nel verde a pochi passi dal centro di Palermo che richiama a tempi non molto lontani, il vecchio sapore di Sicilia? E’ questa “La Sicilia che c’è”.
L’antica Villa incastona le numerose perle allestiste e confezionate dalle preziose mani degli artigiani locali che, usando i più svariati ed impensabili materiali, creano esclusivi ed unici “tesori” da vedere, toccare, acquistare, indossare, regalare e sfoggiare, per dare un tocco di classe e stile siciliano inconfondibile ed apprezzato in tutto il mondo.
Già da subito appare evidente che il marchio di qualità delle ceramiche Parrucca, sia servito come biglietto da visita ed abbia presentato come partnership gli artisti presenti alla mostra “La Sicilia che c’è”, segno di garanzia, professionalità e serietà.
L’inconfondibile stile Parrucca ci ha accompagnati lungo il viale principale della Villa per poi farci arrivare all’interno del colonnato dorico decorato con affreschi del Varrica, dove le numerose e vivaci ceramiche, catturavano immediatamente l’attenzione per poi lasciare spazio alle particolari creazioni di Angelo Cincotta, artigiano del cuoio che con l’utilizzo delle pelli, accompagna uomini e donne di ogni età, con borse, portadocumenti, portafogli e con gli adorabili block notes.
E come non notare le colorate creazioni in puro cotone di Ida Mantaci, che realizza sapientemente sciarpe, maglie, e borse alle quali abbina dettagli in pelle.
Pelle e seta sono invece i pregiati materiali utilizzati dalla fashion designer Silvia Caccamo, che ha frequentato l’Istituto Marangoni di Milano. Il maestro Parrucca ha voluto coinvolgere la stilista come una delle eccellenze palermitane emergenti, visto che alcuni dei suoi abiti sono apparsi sulle pagine della rivista Vogue.
Altra eccellenza siciliana è la pittrice Katia Cirrincione, che mostra fiera la sua collezione “Arte da indossare – Love for Sicily”, che colpisce con le particolari miniature su gioielli. Il tocco artistico di matrice siciliana si percepisce forte in orecchini, ciondoli e collane raffiguranti soggetti della nostra cultura come teste di moro, pale di fico d’india, pupi siciliani ed agrumi, minuziosamente dipinti a mano, quasi da sembrare fotografie.
Non poteva mancare con l’avvicinarsi dell’estate, l’unicità delle creazioni di Tuti Bellina, donna che per “sbaglio”, dai vetrini smussati delle spiagge nostrane, uniti con fantasia ed estro, ha dato vita a pezzi unici che si adagiano, come sulle rive del mare, ai sinuosi corpi di donne sotto forma di collane, bracciali, orecchini e anelli.
Abbiamo avuto anche il piacere di conoscere Francesca di Idde Bijoux, donna solare e molto creativa che con disponibilità ci ha illustrato le particolarità dei suoi preziosi, realizzati con ottone, resina e argento, sapientemente combinati alle pietre dure.
Stupefacenti le creazioni di Rosy Fardella realizzate con le cialde del caffè piegate, tagliate, abilmente modellate ed applicate su svariati supporti. Ingannano anche gli occhi più esperti, catturando l’attenzione e la curiosità.
Da un’arte ormai poco utilizzata, quella del chiaccherino, Maria Giambona crea dei fantastici gioielli, unendo i pregiati filati alle pietre di turchese, corallo, smeraldo, agata bianca, ametista.
“La Sicilia che c’è” è stata anche vetrina per i gioielli, interamente modellati a mano, di Antonella Vitale, che con grande maestria, modella argento e ottone , creando piccole ed uniche opere d’arte da indossare.
Romantici e delicati i bijoux di Sweet Dream Enjoy (Maria Luisa Avitabile), che arricchisce le sue creazioni in soutache, con pietre dure e piccole applicazioni di paste polimeriche, rigorosamente modellate a mano.
Soutache, chiaccherino e non solo per Antonella Lo Verde, ma questa volta, abbinati ad applicazioni in ceramica raffiguranti i simboli della nostra bella Trinacria.
Metallo, madre perla, scaramazze, coralli e tecnica shibori, si uniscono sui gioielli di Eleonora Santospirito, dando vita a collezioni uniche ed eleganti, per una donna di classe.
Più eccentriche e colorate, con elementi fluo, i bijoux di Alessia Fumuso, giovane artigiana che esprime tutta la sua fantasia creando accessori carichi di vivacità ed originalità.
E come non rimanere colpiti dall’energia emanata dagli oggetti di Marcella Reginella che riprendono tutto il Sicilian Style con dei particolarissimi magneti: le “coffe” , intrecciate ovviamente a mano.
In una delle stanze allestite per la mostra, esplode la primavera con le lavorazioni artistiche artigianali floreali di Serena Creazioni, che tra delicati bouquet e cornici dall’aspetto romantico, cattura piacevolmente l’occhio del visitatore con un’atmosfera da fiaba.
Ricche della carica siciliana le decorazioni artistiche di Stefano Gargano, che trasforma cassette di legno in opere d’arte, pezzi di legno in complementi d’arredo, le vostre foto in quadri.
Presente alla mostra anche degli acquariofili – Acquari Giapponesi Zen – che ricreano piccoli fondali marini incantevoli, utilizzando piante acquatiche e rocce vere, all’interno di acquari interamente in vetro. Roba da veri appassionati!
Tra gli artigiani fa capolino l’Associazione Liliart, associazione poliedrica molto vicina all’arte del riuso che promuove corsi di vario tipo, puntando a far manifestare la creatività che c’è in ognuno di noi.
Materiali e tecniche diverse si incontrano nelle opere di Antonino Gaeta, che lascia libere le emozioni, i sogni e le ossessioni durante la realizzazione delle sue creazioni. Colori forti, forme spigolose e rotondeggianti si miscelano insieme dando vita a composizioni futuriste.
Durante la kermesse “La Sicilia che c’è”, il giardino della Villa ha ospitato stand culinari, spettacoli musicali, sfilate, ed esibizioni di ispirazione medievale, curate dall’Associazione La Fianna.
buonasera avendo partecipato alla mostra di Nino Parrucca non ho visto alcun riferimento a quanto esposto (lavori ad uncinetto)Domenica 12 a Villa Castelnuovo attendo una vostra gentile risposta grazie.
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