Con vulcanica creatività il made in Sicily sbarca alla Milano Fashion Week, nella capitale indiscussa della moda e del design.
Nel capoluogo lombardo si è tenuto, il 19 febbraio scorso, l’opening della Milano Fashion Week by Elena Savò. La stilista, ormai da tre anni, apre come consuetudine la settimana della moda che durerà fino al 26 febbraio. A fare da cornice, la splendida location dello Sheraton Diana Majestic con il suo magnifico giardino e i suoi interni eleganti e sofisticati.
La stilista ama ospitare nuovi astri della moda e del design. Quest’anno la maggior parte di essi è arrivato dalla Sicilia con Art Nobless, associazione culturale. Art Nobless rappresenta la moda siciliana e si occupa di organizzare eventi e manifestazioni legate alla moda, in tutta Italia e non solo. Tra i vari riconoscimenti quello per l’ appunto di rappresentare l’”Handmade in Sicily” durante eventi quali ad esempio la manifestazione canora di Sanremo.
Un caos tra modelle, abiti da stirare, prove e riprove, le postazioni per il makeup, la frenesia e l’emozione delle designer che hanno dovuto coniugare perfezione e celerità nel preparare le modelle.
Nell’aria la tensione mista ad ansia, una tensione gradevole e adrenalinica con un solo obiettivo comune: il defilé perfetto.
Art Nobless porta alla Milano Fashion Week, la toscana Monica Vinci, designer di accessori specializzata in bead embroidery, soutache, Shibori Silk e macramè. I suoi gioielli “statement”, insieme ai pavoni, simbolo ricorrente nelle sue creazioni, sono il suo marchio di fabbrica. Gioielli per una donna che non ha paura di osare e mostrarsi.
La designer ha scelto per la serata un long dress total black che, unito ai suoi capelli corvini, le donava un look davvero ammaliante.
Debora Lo Magno, stilista di ragusana, crea abiti d’haute couture per una donna, elegante e raffinata. Non manca però quel tocco romantico, audace e civettuolo.
La stilista ha portato in passerella 12 abiti, sei da cocktail e sei da sera, usando vari tessuti quali organza, piquet, taffetà, rasatello e seta.
Memorabili i caftani in organza pesca e viola abbinati a dei mini dress e la tuta con piccoli pois, collo sciallato e cappello a falda larga. Abiti da sera, tutti differenti tra di loro, alcuni dalle linee più sobrie come l’abito di un meraviglioso color ottanio o quello nero con scollo quadrato e spacco vertiginoso.
Infine, l’abito con bustino rigido tempestato di cristalli corto sul davanti e lungo dietro, con delle magnifiche rose in tessuto applicate.
Particolarmente apprezzato il romanticissimo abito con corpetto a fiori e tonalità dell’arancio, salmone e violetto che ha chiuso la sua sfilata.
La stilista per l’occasione ha indossato un abito del suo brand con corpetto bianco di pizzo glitterato argento e gonna nera plissettata. Ad impreziosire il suo look i luminescenti bracciali e la regale collana del brand “ELISION GIOIELLI” di Elisa Madonia.
Elisa Madonia nata Vigevano, è un’altra rappresentante dell’ handmade in Sicily presentata per la prima volta quest’anno da ART NOBLESS. Palermitana da 30 anni, ha presentato i gioielli del suo brand artigianale “ELISION GIOIELLI” abbinati ai 6 abiti da sera della stilista ragusana. I suoi gioielli sono realizzati utilizzando varie tecniche di tessitura e materiali più disparati, come piume, cristallo, pietre semi dure, tessuti e bottoni gioiello.
Sebbene solitamente la designer palermitana crei gioielli monile ispirati ad epoche passate come il rinascimento o gli anni ruggenti, per questa occasione ha optato per creazioni più contemporanee. Malgrado ciò, l’allure nostalgica e l’eleganza che contraddistingue i suoi monili è visibile nei maxi orecchini con nappe e nei bracciali di cristalli.
Molto apprezzati oltre agli orecchini con nappa dall’impronta vintage, l’opulenta collana in tessuto grigio perla con cristalli applicati e i tantissimi bracciali che hanno adornato i polsi delle modelle.
Per la soirée la designer ha indossato una delle sue regali maxi collane ispirate ai “roaring twenties” su un abito a tunica verde smeraldo.
Altra siciliana approdata alla Milano Fashion Week è Maria Angela Russotto. L’agrigentina con le sue preziose coffe gioiello, ha accessoriato gli abiti da cocktail della Lo Magno. Con il suo brand “Mar creazioni artigianali”, ha saputo dare un tocco glamour ed internazionale alle sue “coffe siciliane”, unendo alla tradizione, materiali nuovi come il pizzo, pelle dipinta a mano e applicazioni di piume. I colori innovativi, i blu, gli avorio, i bordeaux ben diversi da quelli delle coffe tradizionali, solitamente ispirate ai colori del carretto siciliano, contraddistinguono le sue creazioni.
Inoltre, la designer ha ideato la “coffa pochette” a forma di mezza luna e a busta piatta, rivoluzionando l’utilizzo di questo accessorio che passa direttamente dal cocktail alla grande soirée.
La designer per l’occasione ha indossato un abito corto e aderente a fantasia. Colori predominanti il rosso e il nero, in un outfit peperino e sfizioso.
Il quinto nome nella rosa degli stilisti che tengono alta la bandiera della creatività made in Sicily alla Milano Fashion Week è quello di Daniela Barone. Anche lei palermitana del brand “PREGIATA BOTTEGA“. Nei suoi abiti riproduce, con tessuti dai colori luminosi, il periodo liberty della Sicilia. Le sue donne sfilano con il capo adorno di fasce e foulard/cappello. Rivisitazione per l’appunto del periodo sopra citato, epoca in cui i turbanti e le fasce da gitana ebbero una gran diffusione. Il tutto però con colori meno tradizionali, dalle tinte brillanti e più mediterranee. Alcuni degli abiti che hanno sfilato sono dei veri e propri capolavori di design. Materiali preziosi e colori splendidi, si fondono in originalissime linee. Una collezione preziosa che ha sedotto tutti per creatività, freschezza e una mediterraneità non popolana ma nobile e mai scontata.
La stilista ha optato per una mise sobria e più manageriale per se stessa.
Infine, Davide Leonardo, ultimo ma non per importanza, specializzato nell’haute couture, realizza abiti per grandi occasioni, da sposa e da sera. Per l’opening della Milano Fashion Week ha presentato degli abiti da sposa.
Il primo in passerella è un abito sensuale con gonna a sirena leggermente a svasare con tanto di bustier elaborato, strascico e velo lunghissimo bordato in pizzo.
Segue un abito da sposa più tradizionale con gonna ampia e corpetto con spalline decorate. La terza mannequin indossa un abito romantico e bon ton con gonna ampia al ginocchio.
Tuttavia, sono stati due abiti da sposa a destare lo stupore degli spettatori, abiti sorprendentemente eleganti che pur “trasgredendo i canoni estetici tradizionali” rappresentano una donna moderna e molto glamour.
Il couturier monrealese ha, infatti, presentato due abiti pantalone, uno con pantapalazzo che chiuso aveva la parvenza di una gonna e un altro con pantalone più stretto, entrambi con strascico. Un connubio gradevole e ultra chic.