Ridere fa bene e Matti da slegare ne è la prova. Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, guidati dalla regia di Gioele Dix, tornano in scena con uno spettacolo esilarante coprodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e Mismaonda.
Un trio che ha fatto sold out durante la passata stagione e che in questo 2017 va ancora una volta in tournée per divertire il pubblico nei teatri d’Italia, passando ovviamente per il Teatro Carcano di Milano. Matti da slegare racconta una storia di amicizia ma anche una storia d’amore e, soprattutto, una storia di vita. Un legame, quello tra Elia e Giovanni, nato durante un periodo trascorso in una struttura psichiatrica e che si sviluppa durante un’improbabile convivenza al di fuori. Cosa può accadere quando i due amici si trasferiscono in un appartamento tutto loro?
Dubbi, ansie, fobie ma anche voglia di trovare una propria dimensione, di scoprire il mondo, di conoscere. La commedia è un percorso durante il quale i protagonisti riescono a rompere quelle catene immaginarie che li costringevano nel ruolo di “matti”.
Covatta e Iacchetti affrontano con bravura e con una naturale leggerezza il tema della malattia mentale purificandolo da ogni stereotipo o traccia di tristezza e vittimismo. Emerge piuttosto la voglia di riscatto prima di tutto nei loro stessi confronti. Il nemico non è il disturbo psichiatrico ma la paura di non superare i propri blocchi interiori.
Elia e Giovanni riescono però a oltrepassare lo status di matti da slegare diventando finalmente liberi. Lo spettacolo mixa il talento attoriale (nel cast anche Irene Serini e Sara Damonte) a una regia brillante che denota un sapiente uso della comicità. La contrapposizione tra il meridionale e il settentrionale, connotati dai loro dialetti e dai loro piccoli vizi, dà un ulteriore tocco di ilarità a un testo che strappa inevitabilmente una risata. Anzi due. Ok, facciamo pure tre.