Il corpo delle donne scintilla artistica del designer Matteo Stucchi. I suoi vasi-scultura in ceramica partono alla conquista del mercato del design nell’arredamento d’interni
Si chiama “The Wind Rose” ed è il progetto del giovane designer ventiquattrenne Matteo Stucchi. Le sue creazioni sono ispirate alle diverse tipologie di corpi femminili, vasi che attraverso colori e forme differenti celebrano le sinuosità delle donne. Uno studio dell’esaltazione della femminilità, quindi, che va oltre la semplice rappresentazione del corpo come oggetto del desiderio.
Dopo gli studi in Disegno Industriale, Matteo Stucchi decide di darsi all’auto-produzione e plasmare egli stesso la ceramica, dando vita ad una collezione di oggetti d’arredamento che sarà presente al Fuorisalone nel quartiere Isola Design District.
Lo abbiamo intervistato per conoscere meglio la sua ricerca artistica e la sua ispirazione.
Matteo, come nasce il tuo progetto “The Wind Rose”?
Il progetto nasce dall’idea di diventare un designer e di far conoscere al pubblico la mia filosofia progettuale attraverso complementi d’arredo. Il mio primo passo è stato l’auto-produzione, intesa non tanto come disegnare un bell’oggetto, ma essere un vero e proprio imprenditore.
Puoi spiegarci perché hai scelto di utilizzare la ceramica?
Ho scelto la ceramica come materiale perché la conosco molto bene. In passato ho avuto diverse opportunità, da concorsi vinti a esperienze professionali, per conoscere tutte le tecniche di lavorazione. Il tornio rispecchiava al 100% la mia idea di creazione.
Cos’ha ispirato la scelta dei colori che hai utilizzato?
L’ispirazione è nata associando ogni vaso ai 4 punti cardinali. Ogni vaso rappresenta la silhouette tipica delle donne dei diversi continenti. Verde (vaso West) ricorda le grandi e immense foreste americane. Azzurro (vaso North) ricorda i paese/colori freddi del nord Europa. Rosso (vaso South) ricorda il calore/il caldo del sole, del tramonto africano. Beige (vaso East) ricorda il colore della pelle del continente.
Le tue opere s’ispirano alle forme dei corpi femminili. Se potessi affiancare a ciascuna delle tue creazioni l’immagine di donne note ( attrici, artiste, personaggi celebri ecc), chi sceglieresti?
Vaso West a Kim Kardashian, l’icona della donna americana. Il seno prosperoso, la vista stretta e un fondo schiena in evidenza rispecchia al 100% la figura della clessidra. Vaso North a Adele. Spalle larghe, bacino leggermente stretto rispecchia 100% la figura della mela. Vaso South a Nicki Minaj. Spalle piccole con fianchi e fondo schiena prosperoso rispecchia al 100% la figura della pera. Vaso East a Lucy Liu. Figura piccola, snella e slanciata rispecchia al 100% la figura del grissino.
Hai trovato difficoltà nel percorso creativo che hai intrapreso con la realizzazione di questo progetto? Se sì, quali?
Non ho trovato nessuna difficoltà, mi viene naturale. Dopo aver trovato un’ispirazione, disegno la mia visione con carta e penna. Successivamente in laboratorio, come un artigiano ,modello la materia e trasformo in realtà il mio prodotto. L’inizio del progetto non è pensare di realizzare un bell’oggetto per il pubblico, ma fare di una
propria visione la realtà. Lo scopo di chi lavora con lo spazio è creare luoghi in cui innamorarsi, creare oggetti che fanno innamorare. Secondo me la strada per avere successo in questo mondo è sintetizzata in una frase,
che considero il mio motto: “Più riesci a essere personale, più ti avvicini all’ambizione di diventare universale”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Spero di poter continuare a realizzare collezioni che suscitino interesse del pubblico non solo italiano, ma internazionale. Il design è una lingua universale.