Paese che vai usanza che trovi. Questo famoso detto si declina perfettamente anche sulla moda e in particolare sulla moda sposa. La scorsa settimana abbiamo parlato dei trend per questo 2016, ma cosa accade invece in giro per il mondo?Ecco il nostro viaggio tra i matrimoni nel mondo.
I matrimoni nel mondo sono occasioni che fondono insieme tradizione e cultura, pertanto il più delle volte anche all’interno di uno stesso Paese, ci si può imbattere in usi e costumi diversi. Guardando fuori dai nostri confini nazionali, tante sono le curiosità in termini di abitudini e stile nelle quali ci si può imbattere.
Cosa fareste ad esempio se vi ritrovaste un ragno tra le balze del vostro abito bianco? Se siete inglesi assolutamente nulla! Per le “British brides” infatti, è simbolo di fortuna e buon augurio per le nozze. Sempre per ingraziarsi la sorte, le spose della fredda Finlandia sono solite andare a raccogliere dei regali porta a porta facendosi accompagnare da un uomo anziano già sposato che simboleggia un’unione duratura. Le donne greche optano invece per qualcosa di dolce, nascondendo una zolletta di zucchero nel guanto.
Ma, oltre a questi piccoli gesti scaramantici, tante differenze esistono anche nei look che le spose di tutto il mondo propongono il giorno del loro matrimonio.
Abito bianco? No, grazie! In Pakistan la sposa veste di scuro (in alcuni casi addirittura di viola!) indossando, insieme al suo uomo, anche una ghirlanda di fiori che simboleggi il loro amore. Qualcosa di simile avviene in Eritrea, dove sia lui sia lei sono vestiti con lunghi mantelli scuri ricamati in oro. Anche in Perù le donne scelgono abiti colorati optando per stoffe rosse e nere, impreziosite da svariati strati di cotone.
Spostandosi in Indonesia, si scopre che non solo l’abito ha un ruolo cruciale, ma anche la cura del corpo e dei dettagli. Infatti, ogni sposa, tre giorni prima delle nozze, fa decorare le unghie di piedi e mani con motivi floreali e animali realizzati con l’henné. In Nigeria invece, oltre a scegliere colori vivaci per il vestiario, si è soliti aggiungere svariati gioielli e tatuarsi l’intero corpo anche in questo caso con l’henné.
Continuando questo viaggio tra i matrimoni nel mondo , si arriva in India. Qui le spose devono seguire delle regole ben precise note come “i sedici passi per la bellezza di una donna”. Sedici diversi ornamenti decorano la figura femminile, un rituale legato al culto della dea della bellezza e della prosperità appartenente alla religione indù. L’abbondanza, però, non manca nemmeno in Iraq e in Marocco. Le donne irachene indossano infatti a rotazione sette abiti, uno per ogni colore dell’arcobaleno, mentre le marocchine ne cambiano tre, di cui due si usa essere in prestito. Costante è la valorizzazione della bellezza femminile con bijoux e copricapo.
Nonostante il colore impazzi in buona parte del mondo, il bianco rimane pur sempre un evergreen. In Turchia ad esempio, l’unico accessorio vistoso che la sposa si concede, è una cintura rossa simbolo di felicità e fortuna.
In Tagikistan,in Asia centrale, la sposa indossa un abito bianco con dei pantaloni. In Palestina vengono aggiunti dei ricami fatti a mano dalla madre, in Giordania la donna è interamente coperta da un velo, sebbene l’outfit generale sia di taglio occidentale.
Anche in Mali e in Giappone è il bianco il colore per eccellenza delle nozze, così come in Cecenia e in Sri Lanka.
L’abito nuziale rivela molto di una cultura, di un’etnia, della sua religione e della sua storia. Ogni popolo vive il suo “giorno più bello” portando con sé le tradizioni della propria terra.