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Lo Yoga è donna. Intervista a Letizia Russo: trainer, notaio e mamma

Abbiamo incontrato l’insegnante di Yoga palermitana Letizia Russo. Donna multi-potenziale, ci ha raccontato come si può conciliare l’essere madre, notaio e trainer della nota disciplina di benessere psico-fisico  orientale.

Come fa a far tutto? E’ questa la domanda che è facile porsi quando s’incontra l’insegnante di Yoga Letizia Russo.

Sono le 8,30 di un sabato mattina. Abbiamo appreso che alla palestra Hangar RPW di Palermo si sarebbe svolta una lezione prova di Yoga e ne abbiamo approfittato per sperimentare una disciplina allenante e affascinante.

A dirigere la classe è Letizia, una donna dal fisico slanciato e atletico, dall’aria elegante ma semplice allo stesso tempo. Dopo una fase di meditazione iniziale e lavoro sulla respirazione (pranayama), veniamo condotti nella pratica fisica vera e propria (asana) con semplici movimenti che emulano le posizioni e le posture di animali.

Il fascino della pratica orientale conquista anche noi, tant’è che a fine lezione ci intratteniamo con l’insegnante per soddisfare alcune curiosità. La chiacchierata ci fa scoprire vari aspetti dello Yoga molto interessanti. A sorprenderci, però, è la personalità di Letizia Russo, con la quale finiamo per parlare di multi-potenzialità e dell’immensa forza della donne.

Ecco cosa ci ha rivelato Letizia Russo sulla disciplina dello Yoga, sui benefici e su come avere una vita completa, senza rinunciare a tutto ciò che ci rende felici.

Letizia, come ti sei avvicinata al mondo dello Yoga?

In seguito ad un’operazione delicata alla colonna vertebrale, subita più di 20 anni fa, sentivo l’esigenza di riacquistare flessibilità. Ma la flessibilità del corpo molto presto è diventata anche una caratteristica interiore. Da lì mi sono appassionata e ho deciso di intraprendere il percorso per diventare insegnante, per dare beneficio anche agli altri.

La tua professione principale è però quella del notaio. Come fai a conciliare queste due “anime” apparentemente diverse?

Apparentemente, esatto. Chi è abituato a vedere esclusivamente la professione del notaio, senza alcuna relazione umana, pensa che non possano esservi punti di contatto. In realtà, la flessibilità interiore acquisita con la pratica dello Yoga mi ha aiutato a sviluppare una forte capacità comunicativa, che mi permette di instaurare una relazione profonda e duratura con il cliente. 

letizia russo yogaLa pratica dello Yoga è indicata a tutti? Quali capacità basilari sono necessarie?

L’unica attitudine richiesta è quella di voler aiutare il proprio corpo a muoversi correttamente. Lo Yoga non è uno sport. E’ una disciplina che prevede sì un lavoro fisico ma anche (e soprattutto) sulla propria interiorità. E’ un percorso graduale di consapevolezza. Occorre mettere in discussione tutte le proprie modalità di movimento. Capire che occorre tempo e costanza.

Dal punto di vista interiore e psicologico, lo Yoga può dare dei risultati a lungo termine?

Certamente. Lo Yoga porta a mettere in discussione il proprio modo di pensare e le modalità di comunicazione con gli altri.

Quante volte a settimana è consigliabile praticare Yoga?

Almeno due volte a settimana. Poi, chi si appassiona, sente il bisogno di praticarlo anche giornalmente.

Sei stata definita una donna multi-potenziale. Cosa significa e come riesci a conciliare le svariate capacità che ti contraddistinguono con il ruolo di mamma?

Le donne nascono multi-potenziali. Prima venivamo definite anche multi-tasking ma è una definizione che non amo. Essere multi-potenziali significa che stiamo focalizzando l’attenzione sul  nostro talento.

Come ci riesco e come possiamo tutte riuscirci? Semplicemente amalgamando le nostre capacità e competenze. Prima, occorre chiaramente riconoscerle. Poi, lavorare per amalgamarle all’interno della nostra vita. Il percorso non è né breve né semplice. Ogni giorno può capitare di non dedicarsi a pieno ad uno dei tanti aspetti che ci rendono multi-potenziali.

Spesso veniamo risucchiate dalla nostra professione, altre volte dall’attenzione verso i figli. Mia figlia fa parte di questo mio mondo multi-potenziale. Mi costringe a rispecchiarmi in lei, a rivalutare il modo in cui sono stata educata e a provare a mettere in discussione tanti cliché. Dobbiamo dare ai nostri figli le ali per volare, adeguandoci ai tempi che corrono.

 

 

 

 

Sabrina Gottuso

Classe '86, web content e social media strategist. Appena ventenne ho iniziato a lavorare per diverse testate giornalistiche on-line e cartacee, tra le quali il Giornale di Sicilia. Su Verve Magazine racconto la mia passione per la moda, per il lifestyle e do spazio alle storie più sorprendenti.

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