Uno squalo bianco è stato avvistato nelle acque a largo di Lampedusa, lo scorso 23 Maggio. Ad essere sorpresi dal grande esemplare alcuni pescatori che si trovavano a bordo di un peschereccio.
Sarebbe lungo 5 metri, lo squalo bianco che alcuni pescatori si sono ritrovati a immortalare al di sotto della loro imbarcazione. L’incontro è avvenuto a circa dieci miglia a sud dell’Isola di Lampedusa, durante una battuta di pesca. Si tratterebbe di un esemplare femmina.
Suggestive le immagini carpite da un membro dell’equipaggio, Salvatore Sicurello. Lo squalo bianco nuota, contemplativo e minaccioso, molto vicino al peschereccio. Si lascia ammirare, poi si immerge e al risalire in superficie par puntare, da un punto lontano ed in velocità, contro lo scafo.
Nei commenti sulla barca, lo stupore e un qual certo timore reverenziale.
Il tutto per soli 3 minuti. Come nel film di Steven Spielberg del 1975 lo Squalo, la pinna dorsale emerge tra il fluttuare delle onde. Lo specchio scintillante delle acque lampedusane ne rivela la grossa stazza.
La presenza dello squalo bianco nelle acque comprese tra Malta, la Tunisia e la Sicilia, secondo i biologi del WWF, non dovrebbe suscitare tale sbigottimento. Quest’area marina, anche denominata canale di Sicilia, è nota infatti per essere habitat nonché area di riproduzione per questi grandi predatori.
La popolazione di squali del mediterraneo è isolata, dunque geneticamente distinta dalle specie che dimorano le ben più fredde acque delle coste atlantiche. Nei nostri mari lo squalo bianco preda principalmente tonni e occasionalmente delfini.
È, altresì, una specie a rischio d’estinzione. Classificato come CR (Critically Endengared) dalla Iucn (International Union of Conservation of Nature) la sua presenza nel nostro mare ha subito una contrazione dell’ 80% negli ultimi 69 anni. Cause di tale declino le catture accidentali nelle attrezzature da pesca, nonché le persecuzioni, scaturite dalla negativa reputazione che lo squalo bianco reca in relazione agli esseri umani. Risultano carenti, ad oggi, le misure atte alla protezione della specie.
Secondo il WWF «L’avvistamento o la cattura di squali nelle acque siciliane ha riproposto il tema della conservazione di questi predatori, cruciali per il loro ruolo ecologico perché posti al vertice della piramide alimentare».