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La fascinosa danza greca e la musica di Theodorakis per “Zorba il greco” di scena al Teatro di Verdura

Per la prima volta a Palermo, va in scena al Teatro di Verdura il 20 e il 21 luglio alle 21:15, per la stagione estiva del Teatro Massimo, “Zorba il greco”. Il balletto corale in due atti e ventidue quadri, creato dal coreografo Lorca Massine, si sviluppa sulla musica trascinante di Mikis Theodorakis.

Al centro della vicenda, ambientata in un piccolo villaggio rurale della Grecia, la storia di amicizia fra Zorba e il turista americano John. Sullo sfondo il drammatico contrasto  tra gli abitanti greci e lo straniero, colpevole di essersi innamorato di una donna del posto. Saranno la danza e la musica, che intrecciano tradizione classica e sonorità popolari, a sfidare la morte e a cancellare diversità e contrasti in un crescendo liberatorio che culmina in un coinvolgente sirtaki finale.

Ad interpretare lo spirito libero e anticonformista di Zorba è Dan Haja, solista ospite e primo ballerino del Teatro dell’Opera di Cluj che danza con i ballerini del Corpo di Ballo del Teatro Massimo, diretto da Jean-Sébastien Colau.

“Il mio Zorba – racconta Lorca Massine – è l’eroe di un popolo d’avanguardia. Il suo antenato potrebbe essere Dioniso. La sua personalità da leone gli comanda di dare l’esempio, ordinando al comune mortale di vivere all’altezza della propria vita divorando il presente, dimenticando il passato, sorvolando il futuro. Nel balletto si manifesta la tensione tra le forze opposte della razionalità apollinea (di John) e dell’esaltazione dionisiaca (di Zorba). La danza è il contenitore di una potente espressione di libertà e il danzatore è il messaggero che trasporta la sofferenza dei protagonisti verso la conciliazione di questi opposti”.

“In questi trent’anni dalla sua creazione, l’appassionata risposta del pubblico all’opera ha rafforzato la mia fiducia nelle potenziali forze liberatorie che possono risiedere silenziosamente in tutti noi” conclude Massine.

Coreografo di fama internazionale, nato a New York da genitori russi emigrati, Lorca Massine ha al suo attivo più di cinquanta coreografie create per i teatri di tutto il mondo. Figlio d’arte, ha ereditato il suo amore per la danza dal padre, Léonide Massine, danzatore e coreografo tra i più illustri del panorama artistico del Novecento.

Come ballerino ha danzato da solista con i principali coreografi del nostro tempo: Georges Balanchine, Jerome Robbins, suo padre Leonide Massine e Maurice Bejart. Ai suoi ballerini raccomanda: “Non danzate, siate il movimento”. Zorba il greco, con più di 5000 repliche e la sua forza espressiva è il suo capolavoro.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo torna Danila Grassi, pugliese classe 1993, per dirigere le musiche di Mikis Theodorakis. Theodorakis firmò, oltre a Zorba il greco altre celebri colonne sonore come “Z, l’orgia del potere (1969), il film di Costa Gravas che denuncia il regime della “Grecia dei colonnelli” e Serpico (1973) di Sidney Lumet, con Al Pacino.

Presso il teatro Verdura di Palermo il 20 ed il 21 luglio 2023 alle ore 21:15. Biglietti da 30 a euro. Infohttps://www.teatromassimo.it/event/zorba-il-greco/ 

Enrico Rosolino

Enrico Rosolino apre il suo cuore al mondo delle arti alla tenera età di 2 anni, allorquando assiste alla proiezione cinematografica del lungometraggio animato di Walt Disney, Biancaneve e i sette nani. Ha inizio così un lungo percorso di scoperta e apprendimento nel variegato e sfaccettato mondo delle arti. Da piccolissimo si appassiona alla recitazione. Negli studi pone molta enfasi e impegno nelle materie umanistiche e, dunque, sceglie un liceo Classico. Durante l'adolescenza si diletta nella lettura ed interpretazione -a voce alta- dei classici greci. A 15 anni si avvicina concretamente al mondo della danza. Prende lezioni di balletto classico per 12 anni, e ad anni alterni segue dei corsi di danza moderna e contemporanea. L'arte coreutica diviene la sua più grande passione e territorio prolifico di ricerca. Si laurea allo STAMS di Palermo, e si specializza al DAMS di Bologna. Nel capoluogo emiliano affina e porta a più completa maturazione le sue conoscenze e il suo senso estetico e critico d'ambito teatrale. Viaggia molto, visita Parigi, New York, Londra, Barcellona, Copenaghen, Boston, Atene e molte altre città del mondo godendo di un approccio diretto e sentimentale con le di loro bellezze artistiche e culturali. Vive attualmente a Palermo e coltiva moltissimi interessi nei più svariati contesti. Da giugno del 2021 è iscritto nell'elenco dei giornalisti pubblicisti presso l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, per Verve si occuperà della rubrica dedicata al Teatro, alla cultura, e agli eventi dal vivo.

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