Dopo un felice debutto ed una lunga serie di rappresentazioni sold out questo inverno al teatro Jolly, ritorna in scena per l’estate di Villa Filippina, “Interminabilmente”. Scritta da Ernesto Maria Ponte e Salvo Rinaudo, la frizzantissima operetta familiare vede in scena tre fenomenali attrici, Clelia Cucco, Rossella Leone e Tiziana Martilotti.
Interminabilmente costruisce su un archetipo da barzelletta (dal classico assunto: dentro una casa ci sono una siciliana, una pugliese ed una lombarda) una commedia in stile francese, brillante e seria insieme. Una formula riuscita e ben congegnata, malgrado qualche ripetizione stilistica, firmata dal drammaturgo Salvo Rinaudo.
Ad arricchire una tale vivace operazione il fantasista e capocomico Ernesto Maria Ponte. Protagonista non protagonista, “il mastro Pino”, funge da spalla e ispirazione per arguti lazzi ed irresistibile preziosa improvvisazione. Ma è anche traino ironico e cinico da situation comedy made in USA. Potente ed entusiasmante, come sempre.
Interminabilmente scorre fluido, tra caratteri e caratterizzazioni delle sue protagoniste femminili. Iolanda, Miranda e Amanda, nomi in rima di tre sorelle, figlie uniche, di madri diverse, e d’uno stesso padre.
Come anticipato, la palermitana, la barese e la milanese. Differenti per area geografica, folclore, ceto, cultura e modus vivendi. Personaggi comici e caricaturali, eppure profondi. Tre figure femminili le cui esistenze sono irrimediabilmente segnate dalla solitudine, quella che fa seguito al paterno abbandono. Moderne piccole donne in grado di riempire il non luogo affettivo dell’ereditata ricca casa paterna dell’espressione più vera di loro stesse. Personalità destinate a scontrarsi, nell’errabonda impasse d’una ristrutturazione che, più del lussuoso appartamento, concerne le loro anime ferite, afflitte e trascurate.
Tiziana Martilotti, nel ruolo di Iolanda (sorella maggiore, di professione cameriera), è l’incarnazione della più verace ed eloquente palermitanità. Groviglio irrefrenabile e coinvolgente di autentiche risate, la sua interpretazione è quanto mai colorata ed esplosiva. Rossella Leone l’artista hippie Miranda, porta in scena una fisicità flessuosa e allampanata. Spassosa e adorabile, come un personaggio da Commedia dell’Arte, nel suo accento cantilenante barese; dolcezza e grande pathos la avvolgono su un finale a sorpresa. Infine Clelia Cucco, ovvero Amanda, la bionda milanese. A vedersi un cucciolo, un po’ snob, sperduto nell’esoticità autoctona isolana. In realtà, il personaggio che mai ci si aspetterebbe, singolare, coraggioso e pieno d’intime risorse. Parlato milanese di studiata fattura, su una recitazione delicata e soave.
Riusciranno queste tre donne a riunirsi e infine riconoscersi? a “ristrutturare” con il loro passato la prospettiva del futuro? Il loro discorso esistenziale, tanto quanto quello materiale, è destinato a restare Interminabilmente in sospeso? Quesiti aperti, privi di risposte certe, che potrebbero condurre a un seguito, se non sulla scena almeno nella mente dello spettatore. Nonostante, provvidenziale, l’intervento, Deus Ex Machina d’un anziano vicino di casa. L’onnipresente, altruista ed enigmatico Signor Carbone, un raffinato ed energico Roberto Spicuzza.
Materia teatrale facilmente coniugabile in script cinematografico Interminabilmente, dopo la replica di Villa Filippina del 12 giugno a Palermo, cui hanno assistito in qualità di ospiti d’onore il duo comico I Soldi Spicci, replicherà ancora. Di seguito le date:
- 27 luglio presso l’Arena Re di Campofelice di Roccella
- 1 agosto presso piazza Castello a Castelbuono
- 9 agosto presso Complesso Monumentale San Pietro a Marsala
Si ride, molto, ci si commuove… uno spettacolo fresco e piacevole, da non perdere!
Per le foto si ringrazia Giuseppe Mazzola.