Questa settimana al cinema c’è una specie di gara. Perfino fra i più veloci a uscire…
In tal senso vince Suburra di Stefano Sollima (in sala da mercoledì 14), immaginaria (ma nemmeno tanto) radiografia di Roma nei rapporti che legano politica e malaffare, con Germano, Favino e Amendola. Di corsa vera e propria parla Claudio Uberti nel suo Rosso Mille Miglia: la giornalista “straniera” Martina Stella e il meccanico Fabio Troiano uniscono le forze per rimettere in sesto un’auto d’epoca e partecipare alla celebre competizione. Cercano di sottrarsi in fretta ai regimi oppressivi di un futuro poco invitante Colin Farrell e Dylan O’Brien, l’uno in The Lobster di Yorgos Lanthimos (con Rachel Weisz), costretto a trovare una partner in 45 giorni in un hotel dalle regole ferree, l’altro in Maze Runner – La fuga (sequel ancora a cura di Wes Ball), dove, insieme al gruppo con Kaya Scodelario e Thomas Brodie-Sangster, prova a sottrarsi alle minacciose sperimentazioni della WCKD di Patricia Clarkson inoltrandosi nella zona desertica in cui milita la resistenza. Tempo a sfavore pure per Elyas M’Barek in Fuck You, Prof! (di Bora Dağtekin) ed Helen Mirren in Woman in Gold (di Simon Curtis): il primo, fingendosi insegnante, deve recuperare un bottino sepolto in una scuola (sotto gli occhi della neo-collega Karoline Herfurth), la seconda vorrebbe farsi restituire un Klimt di famiglia dal Belvedere di Vienna (con l’aiuto dello scettico avvocato Ryan Reynolds e del cronista Daniel Brühl; una storia vera)! De Niro, dal canto suo, “sfora” per Anne Hathaway e la regista Nancy Meyers, diventando Lo stagista inaspettato: un settantenne vedovo stanco della pensione che decide di farsi assumere da un’azienda di e-commerce di successo, dispensando la saggezza dell’esperienza; Rene Russo nel cast. L’acre Ida Di Benedetto, invece, diventa “mamma per caso” in Leone nel basilico di Leone Pompucci.