Risolvere guai o misteri: nei film in uscita non si fa altro. Dunque, muniamoci di lente d’ingrandimento…
A chi toccano le situazioni peggiori? Forse a tutti noi, secondo i documentari Domani di Cyril Dion e Mélanie Laurent e Lo and Behold – Internet: Il futuro è adesso di Werner Herzog. Il primo, a partire da una tragica previsione sul 2100, indaga sulle alternative economiche, educative, energetiche e alimentari del pianeta; il secondo approfondisce i risvolti dannosi che si celano dietro alle meravigliose risorse che offre il web. Però, sul piano personale, in pericolo immediato si trovano Mark Wahlberg e Armie Hammer. Uno è protagonista di Deepwater – Inferno sull’oceano (regia di Peter Berg), una terribile vicenda – interpretata anche da Kurt Russell, Dylan O’Brien, John Malkovich e Kate Hudson – su una petroliera in fiamme, avvenuta nel 2010; l’altro è al centro di Mine di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, su un soldato bloccato nel pericoloso deserto afghano. In proporzioni diverse, è nei pasticci pure il cagnetto geloso al centro di Pets -Vita da animali, digi-cartoon di Chris Renaud e Yarrow Cheney che, in generale, inquadra le attività degli animali domestici in assenza dei padroni. Problemi storici? Ce ne sono due. Il più antico lo narrano Renaud Fely e Arnaud Louvet ne Il sogno di Francesco, in cui il santo patrono d’Italia ha il volto di Elio Germano (e nel nutrito cast internazionale figurano Alba Rohrwacher e Jérémie Renier), ricostruzione della genesi della regola monastica che il papa rifiutò nel 1209; risale al 1983, invece, il sequestro della giovanissima Orlandi, perno del nuovo lavoro di Roberto Faenza La verità sta in cielo (con Scamarcio, Scarano, Sansa e Lodovini). Altri ragazzi (Kacey Mottet Klein e Corentin Fila) in Quando hai 17 anni di André Téchiné (con Sandrine Kiberlain): due compagni di scuola ai ferri corti sono costretti a convivere.