Fine maggio tra delinquenti veri, improvvisati o presunti e posti isolati. Ma tra le uscite al cinema c’è spazio anche per sentimenti contrastati o instabili.
Le uscite al cinema parlano di crimine e vita di provincia. Con un paio di eccezioni.
Si tratta di Tuo, Simon di Greg Berlanti, in cui lo studente Nick Robinson, che non ha mai rivelato ai genitori Garner e Duhamel di essere gay, intrattiene on line una corrispondenza segreta con un misterioso compagno di scuola, e de L’arte della fuga, storia di tre fratelli (Laurent Lafitte, Nicolas Bedos, Benjamin Biolay) sentimentalmente indecisi, diretta da Brice Cauvin (nel cast la Jaoui).
Di colpe ben più gravi è accusato l’architetto Jordi Mollà in Prigioniero della mia libertà, di (e con) Rosario Errico: si vendicherà? Con Giannini e Sastri. Cosa organizzino i fratelli in bolletta Channing Tatum e Adam Driver con la complicità del galeotto Craig nel nuovo film di Steven Soderbergh, La truffa dei Logan, è evidente fin dal titolo: un colpo da mettere a segno durante un’importante gara automobilistica. Meno ilare l’atmosfera di Anna (di Charles-Olivier Michaud), dove l’omonima Mouglalis è una fotoreporter che indaga sulla prostituzione minorile in Thailandia e subisce ritorsioni.
Si finisce in tribunale con lo sbattuto avvocato (ex-attivista) Washington, assunto dal ricco studio legale di Farrell; è End of Justice – Nessuno è innocente, per la regia di Dan Gilroy. Malefatte impunite nell’horror (un sequel basato sulla cronaca) The Strangers – Prey at Night di Johannes Roberts: Christina Hendricks e Martin Henderson partono con i figli per un breve campeggio, funestato dalla persecuzione di tre killer mascherati.
Tribolazioni maggiormente contenute per Maria Roveran – che in Resina di Renzo Carbonera è una violoncellista delusa tornata nell’isolata comunità d’origine; qui tenta di (ri)mettere in piedi un coro maschile – e per Adriano Tardiolo, protagonista di Lazzaro felice di Alice Rohrwacher (che guida anche sua sorella Alba), giovane contadino così buono da apparire ingenuo.