Home / CULTURA / CINEMA / Grandi Sche(r)mi – Uscite del 30 dicembre 2016 e del 5 gennaio 2017

Grandi Sche(r)mi – Uscite del 30 dicembre 2016 e del 5 gennaio 2017

Un anno finisce, un altro ne comincia. Pure al cinema!

Ariane Labed, Aggeliki Papoulia, Aris Servetalis e Johnny Vekris sono gli interpreti di Alps di Yorgos Lanthimos, in sala già da mercoledì 28, storia di un particolare team che si sostituisce, su incarico pagato, ai cari estinti di chi lo assume. Dal grottesco al fantastico: arrivano entrambi venerdì 30 Passengers e Il GGG – Il Grande Gigante Gentile, il primo diretto da Morten Tydlum, il secondo da Steven Spielberg. Si tratta rispettivamente di due persone (Jennifer Lawrence e Chris Pratt) destate anzitempo – cioè quasi con un secolo d’anticipo – su una nave spaziale programmata per giungere su un pianeta ospitale e di Mark Rylance (in motion capture), omone che protegge una bambina (Ruby Barnhill) dagli appetiti dei suoi simili. Previsto per domenica 1 gennaio Mister Felicità di e con Alessandro Siani, che impersona un fannullone che prende il posto della sorella infortunata come addetto alle pulizie presso uno studio medico svizzero; anzi, si spaccia perfino per l’assistente del dottore Diego Abatantuono. Partecipa Carla Signoris. Tre titoli per mercoledì 4: Sing – in animazione digitale – di Garth Jennings narra di un contest musicale (vi s’iscrivono un elefante, un topo, un maiale, un istrice e un gorilla) organizzato da un koala il cui teatro sta per fallire; Collateral Beauty (con Will Smith, Helen Mirren,Kate Winslet, Keira Knightley, Edward Norton…) parla della deriva esistenziale di un dirigente d’azienda; Assassin’s Creed, ispirato all’omonimo videogioco, vede Michael Fassbender e Marion Cotillard (più Jeremy Irons, tutti guidati da Justin Kurzel) alle prese con un sistema che permette di rivivere le avventure dei propri avi. Diverse atmosfere per Il cliente (da giovedì 5) di Asghar Farhadi (con Shahab Hosseini e Taraneh Alidoosti): inquadra una coppia di Teheran che trasloca e incappa in un imprevisto.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*