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Uscite al cinema del 27 aprile 2017

Le uscite al cinema di questa settimana trattano il tema delle illusioni nelle loro infinite sfaccettature. Ecco tutte le pellicole da non perdere

Il cinema è costituito da e parla di illusioni. Mai come questa settimana…

Due titoli escono rispettivamente lunedì 24 e martedì 25. Uno è La tenerezza, in cui Gianni Amelio descrive l’isolamento di un avvocato napoletano (Carpentieri), allontanatosi dalla figlia (Mezzogiorno) e incuriosito dai vicini (Germano e Ramazzotti). L’altro è il sequel di James Gunn Guardiani della Galassia Vol. 2, nel quale ritroviamo i poco convinti difensori dell’universo Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Michael Rooker, Karen Gillan (fra varie new entries a sorpresa c’è quella di Kurt Russell).

Ulteriore cast all stars ne L’eccezione alla regola: Lily Collins, Alden Ehrenreich, Warren Beatty (pure regista), più Baldwin, Sheen, Harris, Bening… Nella Hollywood di fine anni ’50 tra un’attrice e un autista nasce un amore vietato.

Nomi in vista anche in The Circle e L’amore criminale. Il primo, diretto da James Ponsoldt, vede Emma Watson e Tom Hanks all’interno di un inquietante sistema informatico di controllo globale; nel secondo, interpretato da Rosario Dawson e Katherine Heigl e coordinato da Denise Di Novi, assistiamo alle gelosie tra la una neo-compagna e un’ex-moglie. Ancora visioni femminili dall’Europa: Le donne e il desiderio – di Tomasz Wasilewski con Julia Kijowska, Magdalena Cielecka, Dorota Kolak, Marta Nieradkiewicz – racconta i cambiamenti nella vita di quattro signore polacche nell’innovativo 1990; A casa nostra è invece un lavoro di Lucas Belvaux, che immagina il controverso percorso politico di un’infermiera francese (Émilie Dequenne) erta a simbolo (da André Dussollier).

Infine, Le verità, di Giuseppe Alessio Nuzzo (con Francesco Montanari fra i tanti), che s’incentra su un imprenditore che ha acquisito strane capacità, e La ragazza dei miei sogni (di Saverio Di Biagio con Primo Reggiani, Miriam Giovanelli e Nicolas Vaporidis), su un’attrazione quasi soprannaturale.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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