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Grandi Sche(r)mi – Uscite del 21 luglio 2016

mr_cobbler_e_la_bottega_magicaTorrido weekend di aspettative: per un lavoro, un futuro, una vita migliore. Con una spolverata surreale… Dove? Al cinema, naturalmente.

Precede gli altri titoli, mercoledì 20, il cartoon digitale messicano Top Cat e i gatti combinaguai, discendente dalle avventure del famoso felino creato da Hanna & Barbera. Qui assistiamo alle sue origini, alla formazione della sua banda, ai turbolenti rapporti con la polizia e con un potente gangster/coccodrillo. La regia è di Andrés Couturier. Dall’Italia proviene invece la commedia dolceamara Quel venerdì 30 dicembre, che Tonino Abballe dirige con Dario Germani e interpreta con Maria Tona, Claudia Salvatore, Valentina Ghetti e Pietro Rebora. Il film, servendosi di uno sguardo sul passato, focalizza su un tipografo specializzato in manifesti cinematografici e la sua famiglia allargata (con moglie ed ex-moglie) che lavora con lui. Gli equilibri vacillano quando arriva una nuova assistente… Terzo episodio del reboot del famoso franchising, Star Trek Beyond porta la firma di Justin Lin e raduna una volta di più Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho e il compianto Anton Yelchin, con l’aggiunta dei truccatissimi Sofia Boutella e Idris Elba. Adam Sandler è al centro di Mr Cobbler e la bottega magica di Tom McCarthy, dove un calzolaio trova un vecchio macchinario per risuolare: le calzature, una volta aggiustate grazie a tale aggeggio e indossate dal riparatore, lo trasformano nei suoi clienti. Nel cast Cliff ‘Method Man’ Smith, Ellen Barkin, Steve Buscemi, Melonie Diaz, Dan Stevens e, in cameo, Dustin Hoffman. Dovrebbe arrivare pure la commedia francese Io faccio il morto di Jean-Paul Salomé, con François Damiens nel ruolo di un attore disoccupato che accetta di mettersi nei panni (insanguinati) delle vittime nelle ricostruzioni investigative dei delitti. Con Géraldine Nakache e Lucien Jean-Baptiste.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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