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Grandi Sche(r)mi – Uscite al cinema del 19 gennaio 2017

Ci si incontra e ci si ritrova al cinema. Davanti allo schermo, certo, ma anche dentro.

Cominciamo da un sequel (che poi è un nº 3, ma il protagonista Vin Diesel aveva saltato il secondo). In xXx – Il ritorno di Xander Cage il regista D.J. Caruso ripesca l’“agente speciale” che ama gli sport estremi (nonché il reclutatore Samuel L. Jackson) per fermare un complotto internazionale incentrato su una spaventosa arma di distruzione. Con Donnie Yen, Nina Dobrev, Ruby Rose, Tony Jaa e Toni Collette. Altro spirito avventuroso – benché proiettato verso la filosofia – nel fantascientifico Arrival, diretto da Denis Villeneuve. Dopo che un imponente UFO atterra sul nostro pianeta, si cerca di comprendere se è minaccioso; perciò viene chiamata una rinomata linguista, Amy Adams. Jeremy Renner e Forest Whitaker sono della partita. Movimentato – sebbene con maggior levità e uno sguardo… animistico – si annuncia poi Qua la zampa! di Lasse Hallström, nel quale un cane (doppiato in italiano da Gerry Scotti) si reincarna più volte nel corso degli anni; fra i suoi padroni Britt Robertson e Dennis Quaid. Un matrimonio che ha imboccato una triste china è invece il più riflessivo soggetto di Dopo l’amore di Joachim Lafosse. Trascorso un quindicennio insieme, i coniugi Bérénice Bejo e Cédric Kahn, genitori di due bimbe, decidono di separarsi; però lui per motivi economici non può ancora andarsene, sicché la convivenza si allunga. Penosamente. Tentano di farci sorridere osservando realtà (in questo caso pubbliche) non meno problematiche Ficarra & Picone, attori/autori de L’ora legale, interpretato pure, fra i tanti, da Leo Gullotta, Vincenzo Amato, Antonio Catania, Alessandro Roja, Eleonora De Luca, Ersilia Lombardo, Alessia D’Anna, Tony Sperandeo e Sergio Friscia. In un comune siciliano “rischia” di essere eletto un sindaco onesto, che vuol cancellare le cattive abitudini dei suoi compaesani…

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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