Home / CULTURA / CINEMA / Grandi Sche(r)mi – Uscite del 17 dicembre 2015

Grandi Sche(r)mi – Uscite del 17 dicembre 2015

star_wars_il_risveglio_della_forzaSettimana pre-natalizia al cinema, tra commedia, storia ed epica. Quasi tutti i titoli sono in sala già da mercoledì 16.

Fa eccezione solo Aleksandr Sokurov con il suo Francofonia (con Louis-Do de Lencquesaing e Benjamin Utzerath), in uscita giovedì 17. Durante il secondo conflitto mondiale, il confronto tra il direttore del Louvre, che cerca di salvare dagli invasori le opere d’arte del museo, e il conte nazista incaricato della gestione dei beni culturali del Paese occupato. Qualche anno dopo – cioè durante la cosiddetta Guerra Fredda – si svolge il film di Steven Spielberg Il ponte delle spie, protagonista Tom Hanks nel ruolo di un avvocato assicurativo in trattativa per lo scambio di un pilota americano catturato in Russia con un agente sovietico (Mark Rylance) arrestato negli USA, con cui peraltro instaura un impopolare rapporto umano. Con Amy Ryan e Alan Alda. Dal passato al futuro con Star Wars – Il risveglio della forza. Al timone troviamo J.J. Abrams, mentre sul set si muovono, oltre ai veterani Ford, Fisher e Hamill, i nuovi membri della Resistenza John Boyega e Daisy Ridley, mentre il Lato Oscuro è rappresentato da Domhnall Gleeson e Adam Driver. Gli equilibri tra bene e male reggono anche il nuovo lavoro di Woody Allen, Irrational Man, recitato da Joaquin Phoenix, Emma Stone, Parker Posey e Jamie Blackley: professore di filosofia disilluso insegna nel college di una cittadina e intreccia relazioni con una collega e una studentessa, finché… Virata verso il comico con Neri Parenti e Volfango De Biasi: il primo, raccontando in Vacanze ai Caraibi di un matrimonio “che non s’ha da fare”, di due amanti precipitosi e di un maniaco del web, dirige De Sica, Finocchiaro, Ghini, Argentero, Spada e Bandiera; il secondo, che per Natale col boss ha a disposizione Lillo & Greg, Mandelli, Ruffini e Di Capri (!), narra di un’operazione di chirurgia plastica finita male.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*