Settimana cinematografica fatta di ritorni. Grandi, attesi, (in)desiderati…
La corrispondenza, per esempio, segna il rientro di Giuseppe Tornatore, ma pure, nella finzione, l’assenza di Jeremy Irons. Egli è un professore di astrofisica svanito nel nulla, che però contatta di continuo un’universitaria innamorata di lui (Olga Kurylenko) che suole darsi da fare come controfigura in produzioni cinetelevisive. È lei che si mette a cercarlo. Al contrario si palesa alquanto presto Mark Wahlberg, padre di due bambini ed ex-compagno di Linda Cardellini, anche se l’attuale marito Will Ferrell ne farebbe volentieri a meno: infatti, sente di non poter competere con lui… Si tratta della nuova commedia di Sean Anders Daddy’s Home. Leonardo DiCaprio, dal canto suo, in Revenant – Redivivo (unico titolo in circolazione da sabato 16) di Alejandro González Iñárritu, è dato addirittura per morto dopo l’aggressione subita da un orso. Siamo nel XIX secolo, e i suoi compagni cacciatori, fra i quali c’è lo scorretto Tom Hardy, lo abbandonano. L’uomo dovrà superare un rigido inverno. Il soggetto discende da una storia realmente accaduta. Un altro che ha l’abitudine di non arrendersi è Sylvester Stallone, una volta di più nei panni di Rocky Balboa. Tuttavia in Creed – Nato per combattere il noto pugile resta defilato, dato che il protagonista è Michael B. Jordan, ovvero il figlio del suo antico avversario che, dopo molte ritrosie, il nostro accetta di allenare. La regia è di Ryan Coogler. Dietro la macchina da presa del tedesco Il labirinto del silenzio c’è Giulio Ricciarelli, mentre il cast è formato da Alexander Fehling, André Szymanski, Friederike Becht e Gert Voss. Ancora una vicenda in cui si guarda indietro: alla fine degli anni ’50 un procuratore raccoglie prove contro i criminali nazisti, tra fatti taciuti e terribili responsabilità.