I primi quattro titoli escono già mercoledì 13, mentre la promozione di Cinema Days (3 € a ingresso) dura fino al 14.
Del tranquillo Zac Efron un De Niro su di giri è il Nonno scatenato nell’omonimo film di Dan Mazer, ma una certa concitazione si ravvisa anche in Hardcore! di Ilya Naishuller (con Sharlto Copley e Tim Roth), simil-videogame in soggettiva in cui uno smemorato deve correre e sparare. Amnesie perfino per Kevin Costner in Criminal di Ariel Vromen (con Tommy Lee Jones e Oldman, Reynolds, Gadot), manigoldo nel quale vengono impiantati i ricordi di una spia defunta. Si parla di passato pure in Un’estate in Provenza: gli agricoltori Jean Reno e Anna Galiena (diretti da Rose Bosch) accolgono i poco entusiasti nipotini di città. Conflitto generazionale e rimembranze aleggiano inoltre in Les souvenirs di Jean-Paul Rouve (che fa un cameo) con Mathieu Spinosi, Annie Cordy, Michel Blanc e Chantal Lauby, storia di un ragazzo che cerca la sua strada e la nonna fuggita. Ancora giovani in Fiore del deserto (di Sherry Hormann con Liya Kebede), biografia di un’impegnata modella somala, e in The Idol (di Hany Abu-Assad con Tawfeek Barhom), ulteriore vicenda reale di un aspirante cantante palestinese; e addirittura giovanissimi ne Il bambino di vetro (di Federico Cruciani con Paolo Briguglia, presa di coscienza del figlio di un furfante) e ne Il libro della giungla (di Jon Favreau con il piccolo Neel Sethi nella parte del “cucciolo d’uomo” circondato da animali in CG). Un frugoletto è poi al centro di Nemiche per la pelle (di Luca Lucini), con Buy e Gerini in competizione per il suo affidamento (il loro ex è il padre). Di parentele acquisite tratta finanche Noah Baumbach in Mistress America, dove le quasi sorellastre Greta Gerwig e Lola Kirke sviluppano un sodalizio. Si vira al cupo con Senza lasciare traccia di Gianclaudio Cappai con un Michele Riondino malato e rancoroso.