La moda, piegata dal Covid-19, reagisce con iniziative solidali. Giorgio Armani e altri stilisti a sostegno della ricerca e degli ospedali italiani
Dopo il clamore delle sfilate a porte chiuse nel corso della Fashion Week 2020 a Milano e le ingenti perdite all’intero indotto della moda italiana a causa del Coronavirus, i più grandi stilisti italiani proclamati campioni di solidarietà. Giunte consistenti donazioni da Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e Bulgari a diversi ospedali.
“Re” Giorgio Armani campione di solidarietà. 1.250.000€ donati agli ospedali Luigi Sacco, al San Raffaele e all’Istituto dei Tumori di Milano, allo Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione civile. Non sono da meno altri grandi stilisti, quali Dolce e Gabbana e Bulgari. I primi con una donazione ingente alla Humanitas University finanziando uno studio coordinato dall’immunologo Alberto Mantovani, mirato a «chiarire le risposte del sistema immunitario al Coronavirus»; il secondo all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive di Roma.
Tra i generosi imprenditori nella moda anche l’influencer Chiara Ferragni, che insieme al marito Fedez ha donato 100 mila euro e dato il via ad una raccolta fondi su Gofundme.
L’iniziativa benefica è a sostegno della creazione di nuovi posti letti all’interno del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano (chiunque può contribuire al seguente LINK a partire da soli 5€).
La moda si mostra, quindi, solidale, dopo essere stata al centro di aspre critiche. Una maniera, forse, per rimediare alla responsabilità di aver cavalcato un pò troppo l’onda del clamore da Covid-19 nelle settimane passate. Ricordate la polemica per la mascherina Fendi da 190€?
Un altro gigante della moda – il gruppo Louis Vuitton – ha donato 2,3 milioni di dollari alla ricerca contro il Coronavirus.
I numeri legati agli effetti del temibile virus non sono di certo confortanti per le grandi maison. Basti pensare che almeno il 35% degli acquisti nel settore del fashion, provenienti dal mercato asiatico, hanno già subito una battuta d’arresto.
La reazione solidale di Giorgio Armani e di molti altri stilisti è un prezioso contributo per amanti della moda e non. Il segnale è forte e chiaro: insieme possiamo fare molto di più. Il fashion biz, costretto ad annullare la programmazione di sfilate ed eventi dei prossimi mesi, sceglie di non rimanere inerme dinnanzi alla crisi.