I film in uscita al cinema questa settimana puntano sull’amore. Per il partner, per i figli, ma anche per la libertà, il denaro, il potere. E l’incolumità…
Rapporti amicali, affettuosi, misteriosi, pericolosi. Li si trova al cinema questa settimana.
Due titoli francesi, uno di François Ozon, l’altro di Claire Denis. Doppio amore (con Marine Vacth e Jérémie Renier) inquadra una donna depressa invaghitasi del suo psichiatra che abbandona la terapia per vivere con lui, scoprendo l’esistenza di un gemello/collega; L’amore secondo Isabelle vede la madre divorziata Binoche in cerca di una relazione soddisfacente (nel cast Depardieu e Bruni Tedeschi).
A parte Parlami di Lucy di Giuseppe Petitto (ulteriore genitrice protettiva, Antonia Liskova, che sente l’incombenza di una minaccia invisibile), dall’Italia differenti proposte per sorridere. Ne Il tuttofare – firmato da Valerio Attanasio – Castellitto è un ricco avvocato imbroglione che sfrutta e inguaia il povero praticante Guglielmo Poggi. Invece Il mio nome è Thomas segna il ritorno di Terence Hill (anche regista), avventuriero solitario che vuol raggiungere il deserto spagnolo in moto.
Iberico è per l’appunto Bardem, che però impersona il più noto trafficante colombiano nel biopic di Fernando León de Aranoa Escobar – Il fascino del male, incentrato sul legame del criminale (proiettato verso la politica) con la giornalista Vallejo (Cruz). Vicenda reale è pure quella ricostruita da Aaron Sorkin in Molly’s Game, nel quale Chastain interpreta un’ex-sciatrice riciclatasi come biscazziera, finita in giri rischiosi e nel mirino dell’FBI. Con Elba e Costner.
Brividi alternativi in Ghost Stories, dove il professor Andy Nyman (che dirige con Jeremy Dyson) è esperto nello sbugiardare i fenomeni paranormali; ma i tre casi di Martin Freeman, Paul Whitehouse e Alex Lawther lo mettono in crisi. Diversamente conflittuale è Wajib – Invito al matrimonio (di Anne-Marie Jacir): padre e figlio palestinesi (Mohammed e Saleh Bakri) d’indole opposta, insieme per distribuire partecipazioni.