Home / CULTURA / CINEMA / Film in uscita al cinema dell’1 marzo 2018 – Grandi Sche(r)mi

Film in uscita al cinema dell’1 marzo 2018 – Grandi Sche(r)mi

Artiste, spie, studentesse, maghi, fidanzati, fratelli… Personaggi d’ogni genere caratterizzano una ricca settimana cinematografica. Ecco tutti i film in uscita.

Film in uscita sulla famiglia e su risvolti (pericolosamente) imprevisti. Seri e faceti.

Partiamo da due “tonalità” femminili. Greta Gerwig firma Lady Bird, interpretato da Saoirse Ronan e Laurie Metcalf. Si tratta di una diciassettenne statunitense determinata a trasferirsi da Sacramento all’East Coast che per guadagnare crediti extra-scolastici si iscrive a un corso di teatro.

Pure Quello che non so di lei, diretto da Roman Polanski, ha a che fare con l’arte, poiché parla di una scrittrice in crisi (Emmanuelle Seigner) e del rapporto che instaura con una specie di stalker (Eva Green). Una forte figura di donna è poi al centro di Red Sparrow, di Francis Lawrence: ex-ballerina incidentata (Jennifer Lawrence) assoldata dai servizi segreti russi diventa così abile che le viene assegnata una missione della massima importanza. Nel ricco cast Edgerton, Schoenaerts, Irons.

Ancora una signora, però riprensibile, muove 2 gran figli di…: i gemelli eterozigoti Owen Wilson ed Ed Helms apprendono dalla madre Glenn Close che il loro padre biologico non è affatto morto, ma è difficile stabilire chi sia. J.K. Simmons? Terry Bradshaw? Christopher Walken? Regia Lawrence Sher. Ulteriori conflitti parentali in Puoi baciare lo sposo, in cui Alessandro Genovesi guida un disorientato Abatantuono e un’incoraggiante Guerritore, genitori di Cristiano Caccamo, deciso a maritarsi con Salvatore Esposito.

Questioni diverse per Fabio Gravina e il suo Un figlio a tutti i costi (di cui è anche protagonista con Roberta Garzia). Coppia non più giovane le tenta tutte per dare alla luce un erede. Infine un paio di titoli di segno opposto: il cartoon digitale di Andrés Couturier È arrivato il Broncio, dove un ragazzino nostalgico finisce in un regno fatato da rallegrare, e Dark Night di Tim Sutton (con Robert Jumper), su alcuni personaggi coinvolti nel massacro di Aurora, nel 2012.

 

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*