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Grandi Sche(r)mi – i film in uscita al cinema dal 23 febbraio 2017

film in uscita al cinemaQuesta settimana al cinema solo ostacoli da superare, fisicamente e psicologicamente.

Una sfida tra due professori di liceo, uno all’antica (Marco Giallini), l’altro fissato con la tecnologia (Alessandro Gassmann), è al centro della commedia di Massimiliano Bruno Beata ignoranza, interpretata pure da Carolina Crescentini, Valeria Bilello e Teresa Romagnoli. E se si scambiassero gli stili di vita?

Invece nel sequel T2 Trainspotting – ancora diretto da Danny Boyle – ritroviamo Ewan McGregor, il quale a sua volta rincontra, dopo 20 anni di auto-esilio, i suoi vecchi amici Ewen Bremner, Jonny Lee Miller e Robert Carlyle. Un nuovo affare li attende, e il tono si conferma grottesco.

Valenze bruscamente più serie (e storiche) per Jackie, firmato da Pablo Larraín. Natalie Portman vi incarna la carismatica moglie di Kennedy nei difficili giorni che seguirono l’assassinio del presidente. Con Peter Sarsgaard, Greta Gerwig, Billy Crudup, Richard E. Grant e il compianto John Hurt.

Il clima permane drammatico in Barriere (dall’omonima opera teatrale) di e con Denzel Washington, affiancato da Viola Davis e Mykelti Williamson, storia di un netturbino che poteva diventare un campione di baseball e ora (siamo negli anni ’50) di dedica alla famiglia.

Ci spostiamo verso l’epica avventurosa (nonché una dimensione fantastica e un pò sospesa) con The Great Wall. Il regista è Zhang Yimou, fra gli attori figurano Matt Damon, Andy Lau, Willem Dafoe, Tian Jing. La valorosa difesa della sterminata Muraglia Cinese conduce alla scoperta di qualche suo segreto.

Un’ulteriore “missione impossibile” la racconta (con la voce di Pif) il documentario La marcia dei pinguini – Il richiamo. Luc Jacquet si rioccupa di un’istintiva migrazione di massa in Antartide, focalizzando l’attenzione su un giovane elemento della colonia.

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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